Un cambiamento significativo è stato annunciato per il bonus ristrutturazioni nel 2024, con una riduzione delle detrazioni che potrebbe avere un impatto considerevole per chi prevede di effettuare lavori di ristrutturazione.
Il governo, tramite un emendamento al decreto Superbonus, ha stabilito una riduzione della detrazione al 30% per il bonus ristrutturazioni 2024. Questa mossa, che segna un netto distacco dalla generosità precedente, incide direttamente sulle agevolazioni per chi intende migliorare o ristrutturare la propria abitazione nei prossimi anni.
Con la nuova legge:
Al momento, il bonus offre una detrazione del 50% sulle spese, con un limite di 96mila euro per unità immobiliare. Questo regime rimarrà in vigore fino alla fine del 2024, dopodiché si ridurrà al 36% fino al 2028, momento in cui scenderà ulteriormente al 30%.
Il Superbonus ha subito anch’esso dei cambiamenti, con modifiche retroattive e nuove regole per le banche e gli altri enti finanziari. Le spese legate al Superbonus, sostenute nel 2024, verranno ora ripartite in dieci quote annuali, e dal 2025 verrà limitata la possibilità di compensare i crediti da Superbonus con altri contributi e premi.
Il percorso dell’emendamento non è stato privo di tensioni. La proposta del ministero dell’Economia ha infatti suscitato contrasti all’interno della maggioranza, segnatamente fra il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, e il leghista Giancarlo Giorgetti.
Il bonus ristrutturazioni, strumento cruciale per la valorizzazione del patrimonio immobiliare e per la stimolazione dell’economia nel settore delle costruzioni, vede dunque un ridimensionamento che rischia di influenzare le scelte e gli investimenti dei cittadini italiani. Resta da vedere come questo impatterà effettivamente sulle future ristrutturazioni e sul mercato immobiliare nel suo complesso.
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