Con la prossima ricarica da 500 euro prevista per settembre 2024, la Carta Dedicata a Te rappresenta una misura di sostegno rinnovata per aiutare le famiglie italiane in difficoltà economica. Ideata dal MASAF nel 2023, quest’anno presenta un importo incrementato rispetto all’originale combinazione di 382,50 euro più 77,20 euro, conseguenza diretta del suo successo e dell’urgenza di supporto.
Ecco i destinatari e gli esclusi dalla Carta:
Sul canale Instagram dell’INPS, è stato chiarito un dubbio comune: i possessori della vecchia Carta Spesa 2023 riceveranno automaticamente la nuova ricarica di 500 euro sullo stesso strumento. Nessuna nuova emissione sarà necessaria, facilitando il processo per i beneficiari e riducendo l’impatto ambientale di nuove carte. Vedi annuncio ufficiale INPS.
Non occorre effettuare alcuna richiesta per ottenere la Carta Dedicata a Te dell’anno in corso: l’INPS procederà automaticamente all’invio delle liste dei beneficiari ai comuni. Il contributo viene erogato attraverso carte Postepay prepagate e ricaricabili consegnate agli aventi diritto dagli uffici postali selezionati.
Se la vecchia Carta Dedicata a Te è stata smarrita o distrutta, è possibile richiederne il duplicato seguendo un procedimento simile al recupero di una PostePay:
I fondi della Carta Dedicata a Te 2024 dovranno essere spesi entro il 28 febbraio 2025, con il primo utilizzo che deve avvenire non oltre il 16 dicembre 2024 per mantenere attivo il beneficio. La ricarica di settembre marcherà quindi un importante contributo al sostegno dei nuclei familiari idonei.
Sebbene prevista per settembre, la nuova ricarica potrebbe subire ritardi. Le procedure per l’identificazione dei beneficiari sono attualmente in corso, con i comuni che operano attivamente nella definizione delle liste definitive.
Per rimanere aggiornati, è consigliabile consultare il sito web del proprio comune di residenza o attendere le indicazioni dirette per il ritiro o la ricarica della Carta Dedicata a Te.
La carta rappresenta un sollievo finanziario importante, distinto da altre misure di supporto per la sua natura una tantum e l’immediata applicabilità all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità.
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