Detrazioni fiscali per figli a carico 2024: guida completa e requisiti

Il sistema fiscale italiano riconosce agli articoli 12 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) una serie di agevolazioni fiscali per i contribuenti con figli a carico. Queste agevolazioni sono concepite per alleviare il peso delle spese sostenute per il mantenimento e la cura dei figli, riducendo l’ammontare delle imposte dovute all’Erario.

Chi sono i figli a carico

Secondo la normativa fiscale italiana, i familiari possono essere considerati fiscalmente a carico se il loro reddito personale non supera determinate soglie. Per essere considerati a carico, il reddito personale del familiare, inclusi i figli, non deve superare i 2.840,51 euro lordi degli oneri deducibili.

Tuttavia, esiste un’eccezione per i figli di età non superiore a 24 anni, per i quali il limite sopra menzionato viene aumentato a 4.000,00 euro. È importante notare che il requisito dell’età è soddisfatto anche se vale solo per una parte dell’anno. Di conseguenza, il limite di 2.840,51 euro si applica per l’annualità in cui il figlio compie 25 anni.

Determinazione del reddito e altri requisiti

Per determinare se si rispetta la soglia reddituale di 2.840,51 / 4.000,00 euro, è necessario considerare il reddito complessivo della persona interessata, al quale vanno aggiunte alcune somme escluse dal reddito complessivo stesso. Queste includono:

  • I canoni di locazione soggetti a cedolare secca.
  • Il reddito derivante da attività di impresa o lavoro autonomo per cui si applica il regime forfettario.
  • La quota esente delle retribuzioni percepite all’estero dai frontalieri e da coloro che lavorano a Montecarlo e San Marino (equivalente a 7.500,00 euro).
  • Le retribuzioni pagate da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche, nonché dalla Santa Sede e da Enti gestiti direttamente dalla stessa

Attribuzione delle detrazioni

Le detrazioni per figli a carico possono essere riconosciute direttamente dal datore di lavoro durante il calcolo delle ritenute fiscali o possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche). Le detrazioni sono rapportate a mesi e possono variare durante l’anno in caso di cambiamenti nella situazione familiare.

Ottenere le detrazioni dal datore di lavoro

Per ottenere le detrazioni direttamente in busta paga, il contribuente deve presentare un’apposita dichiarazione al datore di lavoro. Questa dichiarazione può essere compilata utilizzando un modello standard fornito dall’azienda o disponibile presso l’ufficio del personale.

Ottenere le detrazioni in dichiarazione dei redditi

Per ottenere le detrazioni per figli direttamente nella dichiarazione dei redditi, il contribuente deve indicare i dati dei figli nei modelli previsti, seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Calcolo delle detrazioni

L’importo delle detrazioni per figli a carico varia in base al reddito complessivo del contribuente. Tuttavia, è importante notare che l’Assegno Unico Universale (AUU) è la principale misura di sostegno economico introdotta per i figli di età inferiore ai 21 anni.

L’Assegno Unico Universale (AUU)

L’AUU è una misura universale che spetta alle famiglie con figli a carico e può essere richiesta all’INPS. Questa prestazione economica è determinata in base all’ISEE del nucleo familiare e può essere concessa per figli minorenni, maggiorenni fino ai 21 anni e per figli con disabilità, senza limiti di età.

Le detrazioni fiscali per i figli a carico sono un importante strumento per sostenere le famiglie italiane, offrendo un sollievo finanziario alle spese legate all’assistenza e al mantenimento dei figli. Tuttavia, è fondamentale comprendere le regole e i requisiti per beneficiare pienamente di queste agevolazioni fiscali.

Importi detrazioni per figli a carico

Le detrazioni per figli a carico variano in base al reddito complessivo del contribuente, come illustrato nella tabella seguente:

Numero figliImporto detrazione per ciascun figlio
1950 * [(95.000 – RC) / 95.000]
2950 * [(110.000 – RC) / 110.000]
3950 * [(125.000 – RC) / 125.000]
4950 * [(140.000 – RC) / 140.000]
5950 * [(155.000 – RC) / 155.000]
Oltre 5L’importo base di 155.000 euro aumenta di 15.000 euro per ogni figlio successivo al quinto, seguendo il medesimo principio delle righe precedenti.
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