200€ extra in bolletta | ARERA rende operative le regole del contributo 2025: quando arriva e chi resta fuori
Bollette (Pexels) - Circuitolavoro
ARERA ufficializza le modalità del nuovo contributo da 200 euro sulle bollette 2025: ecco a chi spetta, come sarà erogato e chi non ne beneficerà.
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha pubblicato il comunicato che rende operative le regole per l’erogazione del contributo una tantum da 200 euro previsto per il 2025. Si tratta di un sostegno destinato alle famiglie con redditi medio-bassi, volto a compensare l’aumento dei costi energetici registrato nell’ultimo anno. Il bonus sarà accreditato direttamente nelle bollette di luce e gas, senza necessità di presentare domanda, secondo un meccanismo automatico che coinvolge i fornitori di energia.
Il contributo rientra nel pacchetto di misure sociali approvate dal Governo per contenere l’impatto dell’inflazione sui consumi domestici. ARERA ha definito nel dettaglio i criteri di assegnazione e le modalità di verifica dei requisiti economici, in modo da garantire la massima trasparenza e rapidità nella distribuzione delle somme. L’obiettivo è evitare ritardi e duplicazioni, assicurando che il bonus raggiunga solo chi ne ha effettivamente diritto.
Chi riceverà il contributo da 200 euro
Secondo le regole pubblicate da ARERA, avranno diritto al contributo le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, soglia che sale a 30.000 per i nuclei con almeno quattro componenti. Il beneficio sarà riconosciuto in modo automatico agli intestatari delle utenze domestiche residenti, in base ai dati forniti dall’INPS e incrociati con i codici fiscali presenti nei contratti energetici. Per chi è già titolare di bonus sociali per disagio economico o fisico, il contributo si aggiungerà automaticamente alle agevolazioni in corso.
ARERA precisa che non sarà necessario presentare alcuna domanda o modulo: i fornitori di energia applicheranno la compensazione direttamente nella prima bolletta utile, presumibilmente a partire dal mese di febbraio 2025. Ogni operatore dovrà indicare in modo chiaro la voce del contributo, riportando l’importo e la causale. Le famiglie interessate potranno verificare l’avvenuto accredito tramite la sezione dedicata del portale dell’Autorità o attraverso il proprio servizio clienti.

Chi resta escluso e cosa succede ai non aventi diritto
Non potranno beneficiare del contributo i clienti con utenze non domestiche o seconde case, così come i nuclei con redditi superiori alle soglie ISEE previste. Restano fuori anche coloro che non risultano intestatari diretti del contratto di fornitura o che non hanno dichiarato la residenza anagrafica presso l’indirizzo associato all’utenza. ARERA invita comunque gli utenti a verificare la correttezza dei propri dati anagrafici e contrattuali per evitare ritardi nell’erogazione.
Nel comunicato ufficiale, l’Autorità sottolinea che il bonus sarà finanziato attraverso un fondo dedicato istituito con risorse statali e non comporterà alcun aumento delle tariffe per gli altri utenti. L’introduzione del contributo da 200 euro rappresenta un intervento di sollievo per milioni di famiglie alle prese con rincari energetici persistenti. Le regole ora operative segnano l’ultimo passo verso l’accredito effettivo del beneficio, atteso già nei primi mesi del 2025.