Bollette al massacro | C’è una spesa che divora il 38% del reddito: famiglie italiane in allarme

Bollette

Bollette (Pexels) - circuitolavoro

Tra luce, gas e affitti, quasi quattro euro su dieci del reddito familiare se ne vanno solo per mantenere la casa: una pressione che lascia sempre meno margine per il resto.

Il costo dell’energia continua a pesare come un macigno sui bilanci domestici. Dopo anni di rincari, la spesa per elettricità e gas resta ai massimi livelli, anche se i prezzi all’ingrosso hanno smesso di correre. Le famiglie italiane si trovano così in una morsa fatta di bollette elevate e salari fermi. Secondo le ultime rilevazioni sulla spesa familiare, quasi il 38% del reddito medio viene assorbito da affitti, utenze e riscaldamento, lasciando sempre meno spazio per alimentari, salute e risparmi.

Il dato fotografa una realtà ormai stabile: l’energia domestica è diventata la seconda voce di spesa dopo la casa stessa. Anche le misure di sostegno introdotte negli ultimi anni, come i bonus sociali e gli sconti temporanei, non bastano più a compensare l’aumento generale dei costi. Il caro-bollette è tornato a farsi sentire, e non solo nei mesi invernali. L’inflazione energetica incide su tutto, dai trasporti alla spesa quotidiana, trascinando verso l’alto l’intero costo della vita.

Perché la bolletta continua a crescere anche se l’energia costa meno

Molti si chiedono come sia possibile pagare così tanto quando il prezzo del gas e dell’elettricità all’ingrosso è sceso. La risposta è nei costi fissi e nelle tasse che pesano sulla bolletta. Gli oneri di sistema, le accise e l’IVA rappresentano una fetta consistente della spesa finale. Anche le tariffe di distribuzione e trasporto, che coprono la manutenzione della rete, sono aumentate. In pratica, la parte variabile della bolletta è diminuita, ma quella fissa continua a crescere, rendendo difficile accorgersi dei benefici.

Un altro elemento cruciale è il consumo reale delle abitazioni. Molti edifici italiani sono ancora poco efficienti dal punto di vista energetico: serramenti datati, caldaie obsolete e scarsa coibentazione fanno lievitare i consumi. Le famiglie più fragili, spesso in case più vecchie, finiscono così per pagare di più pur usando meno energia. È il paradosso della povertà energetica: chi ha meno risorse spende di più per riscaldarsi o illuminare la casa, e rischia di accumulare debiti difficili da gestire.

Prezzi bollette
Prezzi bollette (Pexels) – Circuitolavoro

Le strategie per contenere la spesa e non farsi travolgere

Gli esperti consigliano di partire dal controllo dei consumi. Anche piccoli interventi, come sostituire le lampadine con modelli a LED, regolare i termostati o spegnere gli apparecchi in standby, possono ridurre la bolletta del 10-15% in un anno. È utile anche confrontare le offerte del mercato libero: le differenze tra fornitori possono superare i 200 euro annui per una famiglia tipo. Gli strumenti online di confronto, come quelli messi a disposizione dalle autorità, aiutano a trovare tariffe più convenienti.

Per chi ha redditi bassi o situazioni di difficoltà, resta importante verificare il diritto ai bonus sociali su luce e gas, che vengono erogati in base all’ISEE. Anche i Comuni, in alcuni casi, offrono contributi per il pagamento delle bollette o piani di rateizzazione. A lungo termine, la vera soluzione resta l’efficienza energetica: isolare la casa, sostituire gli impianti e installare fonti rinnovabili. Ma fino a quando i salari non seguiranno il ritmo delle spese, ogni bolletta continuerà a pesare come un avviso di allarme nel bilancio familiare.