Bonus acqua automatico | Sconto direttamente in bolletta: sbagli questo dettaglio e sei costretto ad aspettare 6 mesi

Bonus bolletta

Bonus bolletta (Freepik) - Circuitolavoro

Il Bonus idrico è lo sconto automatico in bolletta per le famiglie con ISEE basso, riconosciuto da ARERA. Ma tra domanda ISEE e accredito effettivo passano in media 6–7 mesi: ecco perché.

Dal 2021 il Bonus acqua non richiede più domanda: viene assegnato automaticamente a chi presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, gestisce il meccanismo insieme a INPS e ai gestori idrici locali, che applicano lo sconto direttamente in bolletta. Il contributo garantisce la fornitura gratuita di un quantitativo minimo vitale di acqua – 50 litri al giorno per ogni componente del nucleo familiare – alleggerendo le spese delle utenze domestiche.

La misura, pensata per tutelare le famiglie in condizione di disagio economico, riguarda sia i titolari di utenze dirette (intestate al beneficiario), sia quelle indirette, come gli utenti di condomini o edifici con contatori centralizzati. Tuttavia, il sistema di riconoscimento automatico comporta tempi di attesa più lunghi rispetto alle versioni precedenti del bonus.

Come funziona e chi ne ha diritto

Il Bonus idrico spetta ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico. Non occorrono domande o moduli: è sufficiente presentare la DSU all’INPS, che trasmette i dati al Sistema Informativo Integrato (SII) gestito da ARERA. Da lì, le informazioni vengono inoltrate al gestore del servizio idrico competente, che provvede ad applicare lo sconto nella prima bolletta utile.

Il contributo si traduce in una riduzione della spesa annuale proporzionata al consumo minimo vitale, calcolata sulla tariffa agevolata vigente. Per gli utenti indiretti, che non ricevono bollette individuali, lo sconto viene erogato tramite accredito o conguaglio gestito dall’amministratore condominiale. In entrambi i casi, il bonus copre un periodo di 12 mesi e si rinnova automaticamente con la nuova attestazione ISEE.

Acqua del rubinetto (pexels.com) - circuitolavoro.it
Acqua del rubinetto (pexels.com) – circuitolavoro.it

Il dettaglio che fa attendere fino a sette mesi

Il ritardo tra la presentazione dell’ISEE e l’applicazione effettiva del bonus deriva dalla catena di trasmissione dei dati. Dopo la validazione della DSU, l’INPS invia le informazioni al SII, che le elabora e le inoltra ai gestori locali. Questo passaggio può richiedere diversi mesi, soprattutto quando i gestori operano su sistemi informatici non allineati o devono verificare la corrispondenza tra codice fiscale e utenza. ARERA stima che, in media, lo sconto venga riconosciuto tra il sesto e il settimo mese dall’invio della DSU, ma garantisce il recupero retroattivo delle mensilità dovute.

Un altro fattore di ritardo è l’aggiornamento dei database territoriali: se l’utenza non risulta correttamente intestata o l’indirizzo non coincide con quello anagrafico, la pratica si blocca in attesa di verifica. È per questo che ARERA raccomanda di verificare l’intestazione della bolletta e la correttezza dei dati anagrafici prima di presentare l’ISEE. Gli utenti indiretti, invece, devono assicurarsi che l’amministratore comunichi al gestore l’elenco dei condomini aventi diritto.

Una volta completata la procedura, il bonus viene applicato automaticamente per un anno e indicato chiaramente in bolletta con la dicitura “Bonus sociale idrico ARERA”. Non è previsto alcun rimborso diretto, ma una riduzione progressiva degli importi dovuti fino al completo riconoscimento del beneficio.

In attesa dell’accredito, conviene tenere sotto controllo la situazione tramite l’area clienti del gestore o contattare lo sportello per il consumatore di ARERA. La lentezza del sistema non annulla il diritto, ma richiede pazienza: quando il bonus arriva, copre anche i mesi trascorsi. E così, tra burocrazia e flussi informatici, lo sconto nascosto nelle bollette diventa un piccolo aiuto certo ma differito, che vale la pena aspettare.