Carenza di Ferro: quali sono i sintomi a cui fare attenzione e come assumerlo

Carenza di ferro

Carenza di ferro (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Ecco quali sono i sintomi che caratterizzano la carenza di ferro e come assumerlo per tornare ad avere i valori nella norma.

La carenza di ferro o sideropenica, è una tra le forme di anemia più comuni tra i cittadini, la quale può interessare sia donne che uomini, di ogni età, colpendo anche bambini e adolescenti.

Il ferro è uno dei minerali infatti, più importanti per un corretto processo metabolico, per questo, per poter fare in modo che l’organismo sia in equilibrio deve essere presente nella giusta quantità.

Quando i suoi livelli diminuiscono, si scatenano numerosi fattori, tra cui il minor apporto di ossigeno nel sangue, che portano a una forte stanchezza e a un’alterazione del benessere generale. Ecco perché bisogna riconoscere i sintomi quando si sospetta a una carenza di ferro e a cosa assumere per evitarla.

Carenza da ferro: sintomi

La prevenzione è la chiave fondamentale per poter mantenere un organismo sano e in equilibrio, questo perché con gli esami del sangue svolti con regolarità, si possono monitorare i livelli di ferro e agire in modo tempestivo. Perché è così importante vi starete chiedendo? Semplice, perché quando i livelli di ferro sono insufficienti, l’organismo non riuscirà a produrre una quantità adeguata di emoglobina, la proteina che trasporta nel sangue l’ossigeno, l’elemento fondamentale affinché il nostro copro trovi il giusto benessere, visto che è basilare per la salute degli organi, muscoli e tessuti.

I principali sintomi che descrivono la carenza di ferro sono: astenia (una stanchezza generalizzata), tachicardia, mancanza di respiro, mal di testa, capogiri, irritabilità, insonnia, perdita di capelli, freddo alle estremità degli arti e molti altri. Questo avviene perchè il nostro organismo subisce un indebolimento generale che porta squilibri al sistema immunitario, al sistema di termoregolazione e a quello di neurotrasmissione cerebrale.

I sintomi della carenza di ferro
I sintomi della carenza di ferro (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Carenza da ferro: come assumerlo

Capiti i sintomi che caratterizzano la carenza di ferro, ci concentriamo sugli alimenti da introdurre nella nostra dieta per poter assumere il ferro in maniera costante. Precisiamo che è opportuno consultare un medico in caso di presenza dei sintomi sopra descritti, in modo da potervi prescrivere gli esami e la cura da seguire per riequilibrare i valori di ferro. Detto ciò, anche grazie agli alimenti, potrete introdurre questo minerale, in due modi, attraverso il ferro emico, sotto forma di alimenti di origine animale con un assorbimento più rapido e quelli non emico, presente nei vegetali, il cui assorbimento è presente solo al 10%.

Nel primo gruppo rientrano: fegato, frattaglie, carni bovine, di maiale, di cavallo, di pollo, di agnello, crostacei, molluschi, tonno e così via. Nel secondo gruppo rientrano le verdure a foglia verde, la frutta secca, i fagioli, le lenticchie, i ceci, i pomodori, i peperoni, i cavoli e così via. Anche l’aggiunta di succo di limone agli alimenti o all’interno dell’acqua da bere, potrà aiutarvi in tal senso.