Dipendenza digitale: adolescenti, adulti e persino bambini sono colpiti | Il consiglio del neuropsicologo

Dipendenza digitale

Dipendenza digitale (Fonte: Canva) - www.circuitolavoro.it

Dalla dipendenza digitale possono essere colpiti tutti, non solo gli adolescenti ma anche adulti e bambini. Ecco qual è il consiglio del neuropsicologo in merito.

In questi giorni abbiamo letto del caso di quell’adolescente torinese che a causa di “agitazione psicomotoria severa”, è stato condotto dai genitori al Pronto Soccorso all’ospedale San Luigi di Orbassano, mostrando una crisi di astinenza per via del divieto che i genitori gli avevano imposto per l’utilizzo dello smartphone.

Ovviamente questo caso ha lasciato tutti senza parole, imponendo però una profonda riflessione su quello che sta succedendo nella realtà attuale, quando anche l’utilizzo dei dispositivi elettronici, porta alla stessa sintomatologia da astinenza da sostanze stupefacenti.

Tant’è che il giovane paziente oltre a essere ricoverato è stato trattato con terapie ansiolitiche sia intramuscolari che endovenose. A oggi, gli effetti delle dipendenze tecnologiche sono ancora molto sottovalutate, anche se sono sempre più presenti, non soltanto nei giovani ma in tutti coloro che usano assiduamente lo smartphone, i social e le relative app di videogiochi.

Come possiamo leggere su Vanity Fair, sarebbe l’82% dei giovani italiani a correre il rischio di sviluppare questa dipendenza digitale e a parlare è l’esperto. Ecco che cosa ha rivelato il neuropsicologo.

I sintomi della dipendenza digitale

Su Vanity Fair è stata riportata un’interessante intervista in merito alla dipendenza digitale affrontata da Gabriele Zanardi, neuropsicologo e psicoterapeuta, responsabile dell’area neuroscienze e neuropsicologia del centro Brain&Care di Milano.

In merito ai sintomi di questa dipendenza reale al 100%, ha rivelato che nel tempo, l’utilizzo dello smartphone in maniera continuativa, potrebbe “generare sintomi di astinenza simili a quelli da droghe, ovvero ansia, irritabilità, desiderio compulsivo e, in casi estremi, crisi di astinenza psico-fisica”. Rivelando come l’interruzione improvvisa, com’è successo all’adolescente torinese, “può scatenare reazioni fisiologiche e psicologiche intense”, portando proprio ad avvertire un malessere generale che porta frustrazione, senso di insicurezza e vere e proprie crisi. Questo perché la dipendenza digitale non è una questione di abitudine ma una vera e propria alterazione neurochimica, come rivela l’esperto che può portare a gravi danni alla salute mentale dei giovani e di chi ne fa un uso eccessivo.

Cosa provoca la dipendenza da smartphone
Cosa provoca la dipendenza da smartphone (Fonte: Canva) – www.circuitolavoro.it

Le parole dell’esperto in merito alla dipendenza digitale

Sempre nella medesima intervista rilasciata a Vanity Fair, Gabriele Zanardi, neuropsicologo e psicoterapeuta, responsabile dell’area neuroscienze e neuropsicologia del centro Brain&Care di Milano, ha parlato in maniera diretta e chiara della dipendenza digitale e del fatto che questa patologia è reale come la dipendenza da sostanze stupefacenti e che può colpire tutti, non solo gli adolescenti, per via dell’uso eccessivo dello smartphone, dei social e anche dei videogiochi.

L’utilizzo dello smartphone è vista come una ricompensa, attivando quelle sensazioni di piacere che fanno innescare il rilascio della dopamina, come quando ci innamoriamo o mangiamo il cioccolato, per questo molti fanno fatica a non usare ossessivamente lo smartphone e tutti i suoi derivati. Il consiglio dell’esperto in merito, soprattutto verso i giovani è quello di adottare modalità appropriate che “prevedono interventi graduali, come la limitazione di tempo, l’introduzione di periodi di “disconnessione” e il coinvolgimento di figure adulte nelle discussioni sui rischi e le responsabilità…”, invogliando i figli a seguire i programmi di educazione digitale e supporto psicologico, anche perché, come rivela Zanardi, un uso eccessivo del telefono porta ad una compromissione dello sviluppo cognitivo e del benessere psicologico.