Ingenio al femminile: sono partite le candidature per le laureate in Ingegneria che vogliono concorrere al Premio indetto dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) per contribuire alla riduzione della disparità di genere nelle STEM. Di seguito ecco tutto quello che c’è da sapere su questa opportunità utile per la formazione di professioniste neo laureate.
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A chi è rivolto
Fino al prossimo 30 giugno, tutte le donne che abbiano conseguito una laurea in Ingegneria nell’anno accademico 2021/2022 con una votazione di almeno 105/100 potranno concorrere al Premio, che consisterà in una somma in denaro una tantum di € 2.000 per la prima classificata, € 1.500 per la seconda classificata e € 1.000 per la terza classificata.
Come candidarsi
Per fare domanda per concorrere a Ingenio al femminile le neolaureate dovranno collegarsi al sito che presenta il premio e inviare un abstract del proprio lavoro di Tesi e una motivation letter che illustri le connessioni tra la tesi e le “5P” che sono l’intelaiatura di base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile individuati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, si chiede di evidenziare come la propria tesi di laurea in ingegneria possa operare al servizio della “P” di “people”.
Gli obiettivi
A spiegarli è la Consigliera del CNI, Ippolita Chiarolini: “l’iniziativa Ingenio al femminile intende promuovere l’obiettivo n. 5 della “Parità di Genere” della Agenda ONU 2030 attraverso un supporto alle neolaureate; un contributo che possa rappresentare l’impegno del CNI a favorire una cultura inclusiva nelle STEM”.