L’ormai imminente rinascita dell’Alfa Romeo porta i primi benefici per l’occupazione: a luglio saranno effettuate le prime 50 assunzioni di operai specializzati a Cassino.
L’annuncio è stato dato da Alfredo Altavilla, responsabile di Fiat Chrysler Emea (Europa, Africa e Medio Oriente), durante un incontro con i sindacati destinato a fare il punto sui programmi produttivi Fca in Italia per i prossimi mesi.
Altavilla ha annunciato la progressiva riduzione della cassaintegrazione nella fabbrica di Cassino mano a mano che si passerà alla produzione dell’Alfa. Altre fabbriche come quelle di Mirafiori, Pomigliano e di Pratola Serra saranno saturate, cioè torneranno a produrre al massimo delle loro possibilità, mano a mano che entreranno in produzione nuovi modelli e nuovi motori.
Fra i sindacalisti non si nasconde la possibilità che Fiat faccia altri annunci positivi nei prossimi mesi e durante il 2016. L’anno prossimo, infatti, dovrebbe rientrare in piena efficienza l’enorme stabilimento di Mirafiori, a Torino, che sotto i suoi 33 ettari di capannoni dovrebbe produrre i grandi Suv di lusso della Maserati e dell’Alfa Romeo.