Il 2022 è stato un anno caratterizzato da significativi cambiamenti nel panorama lavorativo, grazie alle cosiddette “grandi dimissioni” e all’aumento dell’importanza dei mezzi digitali per il lavoro da remoto.
In questo contesto di profonde trasformazioni e ristrutturazioni aziendali, coloro che cercano un primo impiego o una nuova opportunità potrebbero trovarsi di fronte a importanti possibilità, ma anche a numerose sfide, derivanti dai nuovi processi di selezione del personale, sempre più automatizzati e gestiti, almeno in parte, da sistemi di intelligenza artificiale.
Come si può emergere tra un gran numero di candidati per una posizione, quando finalmente si è trovato il lavoro dei propri sogni?
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L’importanza strategica delle parole chiave nel curriculum vitae
Oggi, circa il 78% dei recruiter negli Stati Uniti, e sempre più anche in Italia, si avvale di sistemi automatici per gestire il processo di assunzione. La digitalizzazione del processo di selezione è diventata una prassi comune. I software impiegati scansionano i curricula alla ricerca di parole chiave che corrispondono alle descrizioni dei lavori, al fine di agevolare il lavoro delle risorse umane.
In questo contesto, un consiglio semplice ma fondamentale è l’utilizzo delle parole chiave appropriate nel curriculum vitae e nel profilo LinkedIn, al fine di allinearsi con la descrizione del lavoro desiderato.
L’importanza della personalizzazione del curriculum vitae
È ormai ampiamente riconosciuto che non esista un curriculum universale e che vi siano numerosi modelli diffusi. Per condurre una ricerca efficace del lavoro, potrebbe essere necessario avere a disposizione diversi modelli che si adattino al tipo di lavoro o settore a cui ci si sta indirizzando.
A meno che non sia specificamente richiesto, evitare il formato europeo di curriculum vitae è considerato preferibile dalla maggior parte dei reclutatori, in quanto può risultare troppo generico e lungo. Al contrario, i modelli di curriculum vitae americani, noti come resumé, offrono una sintesi efficace delle competenze e delle esperienze acquisite.
Fornire informazioni appropriate e senza eccessi nel curriculum vitae
Quando si tratta di includere titoli di studio e competenze, è fondamentale evitare un eccesso di informazioni. Se si possiede una laurea o un master, potrebbe non essere necessario elencare il diploma di scuola superiore, a meno che non sia particolarmente rilevante per il lavoro a cui ci si sta candidando.
Inoltre, se il curriculum vitae è già ricco di esperienze e competenze, si possono omettere le esperienze di corsi di lingua, sebbene siano importanti. L’importante è dichiarare il proprio livello di competenza, possibilmente attraverso un sistema o un test standardizzato e riconosciuto a livello globale.
La consapevolezza dell’impatto dei social media
Si stima che il 70% dei recruiter verifichi i profili social dei candidati. Pertanto, diventa fondamentale garantire coerenza tra il curriculum vitae e la presenza online. I social media possono offrire un’indicazione della personalità del candidato e, pertanto, devono essere gestiti con attenzione e consapevolezza.
L’importanza delle referenze
Nei settori della tecnologia e dei servizi, è estremamente comune che le nuove risorse vengano identificate tramite sistemi di referenze interne, noti come “referral“. Ottenere una segnalazione interna, formalizzata all’interno dell’azienda stessa, può aumentare significativamente le probabilità di successo nel processo di selezione.
Proattività e organizzazione nella ricerca di lavoro: strategie vincenti
Essere proattivi può fare la differenza nella ricerca di opportunità lavorative. Secondo le statistiche, la durata media di un annuncio di lavoro online è di circa 42 giorni. Ciò implica che una consultazione costante e continua degli annunci di lavoro può essere cruciale per non perdere opportunità interessanti. Tuttavia, esistono anche altre modalità per emergere all’attenzione delle aziende, che vanno oltre la semplice candidatura tramite l’invio di un curriculum.
Partecipare attivamente a eventi organizzati dalle aziende, come incontri in università, festival o altre occasioni, può rappresentare una grande opportunità per farsi notare. Inoltre, partecipare a eventi in cui sono presenti rappresentanti delle aziende che si desidera raggiungere può aprire porte interessanti. Queste occasioni offrono l’opportunità di mettersi in evidenza e creare contatti significativi.
Mantenere una traccia organizzata delle candidature inviate è fondamentale. È importante tenere traccia delle aziende a cui si è inviato il curriculum, in modo da evitare imbarazzanti lapsus nel caso in cui un reclutatore si mettesse in contatto per un colloquio o per ulteriori informazioni. Un sistema organizzato di monitoraggio delle candidature consente di essere pronti e informati quando si presenta un’opportunità.
Per farsi notare dalle aziende in un mercato del lavoro sempre più competitivo, è essenziale adottare un approccio strategico, proattivo e ben organizzato nella ricerca di lavoro. Con tattiche e consigli adeguati, aumentare le proprie possibilità di successo può essere alla portata di tutti.