Nel mercato del lavoro la concorrenza è sempre elevata, come possono confermare tutti i recruiter che ricevono giorno dopo giorno un gran numero di curriculum provenienti dai candidati più disparati. È chiaro che riuscire ad emergere non è semplice, ed è questa la ragione per la quale occorre saper scrivere il cv in modo che risulti esaustivo e al tempo stesso efficace. L’obiettivo deve essere quello di suscitare l’interesse e la curiosità dei responsabili delle risorse umane in modo che siano persuasi a richiedere un colloquio. Nella presentazione personale bisogna specificare, ovviamente, le precedenti esperienze di lavoro e indicare qual è il percorso di studi che è stato seguito, ma non ci si può dimenticare delle soft e delle hard skill.
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Le hard skill
Tuttavia, prima di relazionare le hard skill e le soft skill nel CV è opportuno identificare quali sono le competenze che rientrano nell’una e nell’altra categoria. Le hard skill, in particolare, sono competenze di tipo tecnico che, in base alle attitudini individuali possono essere acquisite più o meno facilmente a scuola o grazie a corsi di formazione e di perfezionamento, ma anche direttamente sul posto di lavoro. È semplice quantificare queste skill, che di solito nel cv sono indicate dopo le esperienze formative. In sostanza, le hard skill riguardano la capacità di utilizzare i pacchetti e i programmi informatici, la conoscenza delle lingue straniere, il possesso di attestati che riguardano i corsi di formazione che sono stati frequentati e la capacità di usare strumenti e macchinari necessari per la produzione.
La definizione delle soft skill
Come abbiamo visto, è ben definita la cerchia delle hard skill. Il discorso si fa diverso nel caso delle soft skill, che sono competenze che riguardano la comunicazione e la sfera interpersonale nel complesso. Si tratta di abilità per così dire trasversali, e in quanto tali non possono essere apprese né a scuola né sul posto di lavoro, eccezion fatta per i casi in cui è necessaria una competenza puramente di carattere teorico. In effetti le soft skill hanno a che fare con la personalità del soggetto e con la sua cultura, ma anche con le esperienze che egli ha vissuto nel corso della propria vita
Soft skill, in cosa consistono
Le soft skill sono relative, tra l’altro, al modo con cui una persona comunica, interagisce con gli altri, collabora con una squadra. Ecco, quindi, che all’interno di tale set rientrano attitudini come la resistenza allo stress, la cura per i dettagli, la proattività, la creatività e la gestione del lavoro di squadra. Ma sono soft skill anche la motivazione, la capacità di gestire il tempo, l’orientamento agli obiettivi, la capacità di problem solving, la flessibilità e la capacità di adattarsi in un nuovo contesto. È evidente pertanto che non è sempre facile definire e soprattutto misurare in modo oggettivo le soft skill; il che implica, tra l’altro, che riuscire a indicarle in modo efficace in un cv non è facile.
Le soft skill nel curriculum
Il fatto è che le soft skill al giorno d’oggi sono molto richieste: per un datore di lavoro, in effetti, è più facile insegnare a un dipendente come si usa un certo strumento che non fargli capire come resistere allo stress o lavorare in gruppo. Il consiglio degli esperti è di dare alle soft skill la stessa enfasi che nel curriculum viene riservata alle hard skill. Come dire: non è sufficiente citarle, ma occorre prestare la massima attenzione al modo in cui il curriculum viene strutturato e composto.
Le attitudini trasversali
È possibile far emergere le proprie competenze trasversali anche da come si costruisce il cv: per esempio la scelta dei termini deve essere oculata, mentre l’assenza di refusi ed errori grammaticali sta a indicare una persona precisa e che bada ai più piccoli dettagli. A volte può essere utile non limitarsi a indicare le capacità di cui si è in possesso, ma raccontare in maniera sintetica un’esperienza di lavoro che ha richiesto l’adozione di una particolare soft skill. In qualunque caso il curriculum deve essere sempre personalizzato e costruito su misura, per far sì che il profilo del candidato si adatti alle reali esigenze dell’azienda.