Inquadramento Contrattuale

Inquadramento contrattuale, come funziona

Per disciplinare i rapporti tra lavoratore e datore di lavoro, la legge prevede che ogni settore abbia un contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) che indica con precisione tutti i diritti e i doveri delle due parti. Il CCNL definisce anche il livello di inquadramento ossia una classifica che indica ruolo e categoria del dipendente in azienda e il relativo stipendio. Serve quindi a definire precisamente i trattamenti economici da corrispondere al lavoratore. Se per esempio un lavoratore ha un determinato inquadramento professionale il suo stipendio di base dovrà essere sempre e comunque pari a tale livello, come stabilito dal CCNL. Facciamo il caso del CCNL Commercio: questo ha sette livelli di inquadramento, dal primo al settimo, più alto è il livello, maggiori sono le responsabilità e maggiore è la retribuzione.

Procedimento inquadramento lavoro

Decidere il livello di inquadramento contrattuale è procedura alquanto complessa e generalmente avviene in tre fasi: individuazione da parte del datore di lavoro dell’attività svolta dall’impiegato; poi deve definire le mansioni che gli farà svolgere facendo riferimento al CCNL della categoria; infine stabilire la remunerazione percepita dal dipendente. L’azienda è obbligata a inquadrare il lavoratore e deve sempre rispettare le retribuzioni minime previste dal CCNL in cui opera.

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