Inquadramento Contrattuale
Inquadramento contrattuale, come funziona
Per disciplinare i rapporti tra lavoratore e datore di lavoro, la legge prevede che ogni settore abbia un contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) che indica con precisione tutti i diritti e i doveri delle due parti. Il CCNL definisce anche il livello di inquadramento ossia una classifica che indica ruolo e categoria del dipendente in azienda e il relativo stipendio. Serve quindi a definire precisamente i trattamenti economici da corrispondere al lavoratore. Se per esempio un lavoratore ha un determinato inquadramento professionale il suo stipendio di base dovrà essere sempre e comunque pari a tale livello, come stabilito dal CCNL. Facciamo il caso del CCNL Commercio: questo ha sette livelli di inquadramento, dal primo al settimo, più alto è il livello, maggiori sono le responsabilità e maggiore è la retribuzione.
Procedimento inquadramento lavoro
Decidere il livello di inquadramento contrattuale è procedura alquanto complessa e generalmente avviene in tre fasi: individuazione da parte del datore di lavoro dell’attività svolta dall’impiegato; poi deve definire le mansioni che gli farà svolgere facendo riferimento al CCNL della categoria; infine stabilire la remunerazione percepita dal dipendente. L’azienda è obbligata a inquadrare il lavoratore e deve sempre rispettare le retribuzioni minime previste dal CCNL in cui opera.
Le nostre guide
- Colloquio Motivazionale
- Come Leggere la Busta Paga: La Guida Definitiva
- Come scrivere un Curriculum
- Come si calcola la pensione e il tempo di pensionamento
- Contratto Collettivo Nazionale del Commercio: cosa c'è da sapere
- Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanici: cosa c'è da sapere
- Cosa è il TFR e a chi spetta: guida pratica
- Curriculum in Inglese
- Inquadramento Contrattuale
- Lavorare da Casa
- Lettera di Autocandidatura
- Lettera di richiamo
- Lettera Referenze
- NASpI: come si calcola e come presentare la domanda
- News
- Test Psicoattitudinali