Lettera di Autocandidatura

Lettera di autocandidatura: consigli utili

Potrebbe essere superfluo dirlo ma la nostra esperienza nel campo ci insegna che non sempre la lettera autocandidatura è ben scritta dal candidato, in alcuni casi purtroppo abbondano errori grammaticali e sintattici; altra caratteristica che non ci stancheremo mai di ripetere è la chiarezza e la sintesi (non più di una paginetta!): se siete precisi e diretti usando frasi semplici, avrete più possibilità di successo. Quando avete finito non dimenticate di rileggete e controllate il tutto, magari fate dare un’occhiata anche a qualcun’altro (sbagliare il destinatario o l’oggetto sono motivi di scarto immediato).

Come detto, l’autocandidatura deve essere il più possibile modellata sull’azienda nella quale si farà il colloquio: le competenze da mettere in risalto dipenderanno dal settore e dalla figura ricercata in quel momento dall’azienda quindi è necessario conoscerla e studiarla preventivamente in maniera approfondita.

Esempio lettera di autocandidatura

In rete troverete molti  esempio lettera  autocandidatura ma vogliamo qui approfondire, in base alle nostre esperienze dirette, cosa deve contenere necessariamente per fare bella figura. E’ sempre consigliato non fare un copia/incolla da autocandidatura lavoro travate sul web, cercate di dare un tocco di originalità per non annoiare il lettore che invece dovrà avere voglia di continuare e approfondire il cv. Per prima cosa vi presentate e motivate il perché vi state rivolgendo a quella azienda. Poi descrivete i motivi per i quali il datore di lavoro deve prendere in considerazione proprio voi, che valore aggiunto portereste e quali esperienze avete in quel settore specifico. Le motivazioni devono essere reali, vi invitiamo a non esagerare e non peccare di presunzione. Terminate sempre con i ringraziamenti e con un saluto formale.

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