Allarme carabinieri, ne mancano 12mila e sono sempre più anziani

Deficit di personale e carenza di competenze digitali in Italia: l'allarme dei Carabinieri.

La mancanza di personale e l’età media sempre più alta dei membri dell’Arma sono fenomeni dovuti al blocco del turn over, che ha impedito l’assunzione di nuovo personale nei passati anni. La carenza di carabinieri può comportare criticità, soprattutto nei reparti dove è richiesta una particolare reattività e prestanza fisica.

Il generale Teo Luzi, Comandante dei Carabinieri, ha quindi sollecitato l’attenzione del Parlamento sulle necessità dell’Arma, partendo dal suo bene più prezioso: le risorse umane.

Questa situazione evidenzia la necessità di una riflessione più ampia sulla gestione delle forze dell’ordine, non solo in termini di risorse umane, ma anche di politiche di reclutamento e formazione continua. Inoltre, il blocco del turn over rappresenta un problema non solo per i Carabinieri, ma anche per altre organizzazioni pubbliche e private.

Reclutamento straordinario e requisiti

Per garantire la piena efficienza dell’Arma dei Carabinieri evidenzia è necessario un reclutamento straordinario, considerando la mancanza di personale e il suo invecchiamento. Segnaliamo, a tal riguardo, il concorso Marescialli Carabinieri 2023 al quale possono partecipare anche civili in possesso di un diploma.

Inoltre, per far fronte alle sfide del futuro, l’Arma avrebbe bisogno di personale specializzato in ambiti tecnologici, come la criptofonia e le criptovalute.

Si tratta di risorse di cui, attualmente, l’Italia non è sufficientemente dotata.

Dotazione attuale di 108mila militari

Attualmente, l’Arma dei Carabinieri conta 108.663 militari, ma la forza prevista sarebbe di 120.541 militari, il che significa che mancano quasi 12.000 militari, ovvero il 10% dell’organico.

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Questo deficit colpisce in particolare le unità minori, come Stazioni, Tenenze e Compagnie Carabinieri, che costituiscono la base del sistema di sicurezza pubblica. In altre parole, ci sono circa 800 Stazioni di media consistenza che non hanno sufficiente personale.

Età media di oltre 44 anni

L’età media dei Carabinieri è di oltre 44 anni. Tuttavia, nonostante l’invecchiamento della forza, l’Arma non ha chiuso nessuna caserma e continua ad operare in molti ambiti, dal contrasto alle mafie alla tutela del lavoro. Circa 800 Carabinieri operano anche oltre i confini nazionali.

Nonostante sia prevista una ripresa del turn over entro il 2025, ci sarà solo un “parziale ripianamento“. Ci sarebbe ancora bisogno di un ulteriore arruolamento di 5mila Carabinieri per garantire una maggiore sicurezza nelle periferie delle grandi città, che secondo il generale Luzi “scontano maggiormente la percezione di insicurezza“.

Aumentati i femminicidi

Anche l’aumento dei femminicidi è un fenomeno preoccupante. Mentre gli omicidi in generale sono diminuiti del 33% nell’ultimo decennio, passando da 483 del 2013 ai 323 del 2022, i femminicidi sono aumentati.

Il generale Luzi sottolinea la necessità di comprendere i fenomeni e di prevenirli, quando possibile. Inoltre, il generale riflette sulla percezione di insicurezza che molte persone avvertono, nonostante i dati dicano il contrario.

Cyber defence e Cyber investigation

Ci sono due ambiti in rapida crescita: la cyber defence e la cyber investigation. Il generale Luzi spiega che, se fino ad oggi gli investigatori si concentravano sull’irruzione in un covo durante una riunione tra criminali, domani dovremmo iniziare a immaginare come fare questa irruzione in un metaverso. Questo significa che gli investigatori devono avere la capacità di indagare sui crimini informatici e di proteggere i sistemi informatici dal cyber-attacco.

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Sta emergendo, dunque, una nuova emergenza, ovvero la criptofonia: sistemi in grado di garantire le comunicazioni eludendo le intercettazioni. Esiste, tuttavia, un gap legislativo e una carenza di risorse umane qualificate.

Servono tecnici che l’Italia non ha a sufficienza, come ad esempio hacker etici e persone in grado di destreggiarsi con le criptovalute e la criptofonia. La mancanza di personale qualificato in questi ambiti, infatti, può rappresentare una vera e propria minaccia per la sicurezza nazionale.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.