La transizione verso l’era digitale presenta sia sfide che opportunità per la sicurezza sul lavoro: è importante creare un ambiente sicuro e sano nell’era digitale. Ma come? Scopriamo di più in questo articolo di approfondimento.
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Campagne per la sicurezza sul lavoro nell’era digitale
Negli ultimi anni le tecnologie digitali hanno trasformato profondamente la nostra vita, compreso il mondo del lavoro. La tecnologia digitale offre maggiori opportunità ai lavoratori e ai datori di lavoro in molti luoghi di lavoro e in tutti i settori, ma presenta anche maggiori sfide e rischi in termini di sicurezza e salute.
Lavoro sano e sicuro nell’era digitale è la campagna promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) per il 2023-2025 nell’ambito dell’iniziativa “Ambienti di lavoro sani e sicuri“.
La campagna volta a sensibilizzare, fornire risorse pratiche e riunire le parti interessate, è in linea con l’approccio «zero vittime» della Commissione europea per promuovere una cultura della prevenzione. Essa si basa inoltre sulla ricerca condotta dall’EU-OSHA per la panoramica sulla SSL e sulla digitalizzazione 2020-2023.
La campagna 2023-2025, gli obiettivi
La campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri» 2023-2025 intende sensibilizzare in merito all’impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro e sui luoghi di lavoro e alle correlate sfide e opportunità in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Mette inoltre a disposizione una piattaforma per lo scambio di buone prassi.
In linea con l’approccio «zero vittime» alla mortalità connessa al lavoro, con il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027, nonché con gli obiettivi della strategia digitale europea, la campagna si prefigge di inserire la sicurezza sul lavoro all’interno del dibattito politico di più ampia portata dell’UE e prende in considerazione la dimensione di genere nonché le esigenze di specifiche categorie di lavoratori esposti a maggiori rischi.
La campagna si articola in cinque priorità:
- lavoro su piattaforma digitale;
- robotica avanzata e intelligenza artificiale;
- telelavoro;
- sistemi digitali intelligenti;
- gestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificiale.
Gli impatti della digitalizzazione sul lavoro
Sono numerosi gli impatti della digitalizzazione sul mondo del lavoro, tra questi:
- ridefinizione delle competenze: la digitalizzazione sta ridefinendo le competenze richieste nel mercato del lavoro, spingendo verso una combinazione di hard e soft skills
- cambiamenti organizzativi: l’adozione su larga scala di tecnologie come la blockchain ha il potenziale di impattare l’organizzazione del lavoro
- nuove sfide etiche: le soluzioni come IoT, big data, cognitive computing e intelligenza artificiale presentano nuove sfide etiche nel contesto lavorativo
- cambiamenti nella sicurezza sul lavoro: la digitalizzazione sta richiedendo soluzioni nuove e aggiornate in materia di sicurezza e salute sul lavoro
- impatto sulle competenze specifiche: la digitalizzazione del reparto amministrativo-gestionale e il lavoro da remoto influenzano le competenze richieste in specifici settori
- necessità di informazioni affidabili: per affrontare gli impatti della digitalizzazione sulla sicurezza sul lavoro, è cruciale avere informazioni affidabili
Rischi per la sicurezza sul lavoro
I rischi per la sicurezza sul lavoro indicati nell’ambito della campagna “Lavoro sano e sicuro nell’era digitale” sono:
- monitoraggio digitale, perdita di autonomia, intensificazione del lavoro e pressione a operare a un determinato livello
- posti di lavoro dei quadri intermedi sostituiti da algoritmi che assegnano compiti ai lavoratori e ne monitorano le prestazioni
- perdita del controllo sul lavoro, frammentazione delle posizioni lavorative in mansioni molto semplici da eseguire in modo standard, riduzione del contenuto lavorativo e dequalificazione professionale
- isolamento dei lavoratori, aumento delle interazioni virtuali e perdita di sostegno tra pari
- decisioni scorrette o inique nei confronti dei lavoratori derivanti da processi automatizzati o semiautomatizzati che utilizzano dati e/o software contenenti errori
- sanzioni e valutazione delle prestazioni dei lavoratori
- responsabilità poco chiara in materia di SSL e applicabilità dell’attuale quadro normativo in materia di SSL
- mobilità, flessibilità, disponibilità 24/7 e confusione dei confini tra vita professionale e vita privata
Gestione dei rischi
La campagna promossa dall’EU-OSHA considera fondamentale per la trasformazione digitale
un approccio inclusivo basato sul controllo umano. L’IA e le tecnologie digitali dovrebbero sostenere (ma non sostituire) il controllo e le decisioni umani e la consultazione e la partecipazione dei lavoratori. La progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di sistemi digitali con controllo umano consentono loro di sostenere i lavoratori lasciando che sia l’essere umano a esercitare il controllo. Ciò garantisce che aspetti quali la compassione, l’empatia e la preoccupazione per i lavoratori non saranno sostituiti da processi decisionali automatici.
I problemi di sicurezza e salute devono essere presi in considerazione anche nella fase di progettazione, coinvolgendo sin dall’inizio i programmatori e gli sviluppatori. È altrettanto importante migliorare l’alfabetizzazione digitale tra i lavoratori e i datori di lavoro promuovendo la qualificazione e lo sviluppo delle competenze per le applicazioni digitali. Ciò consente loro di comprendere meglio i sistemi digitali, nonché i rischi e le opportunità che ne derivano.
Coinvolgimento dei soggetti interessati
È importante mettere le persone al centro dell’ambiente di lavoro digitale. Per questo motivo, è essenziale che tutti lavorino insieme per prevenire i rischi sul luogo di lavoro correlati alla digitalizzazione. La collaborazione tra datori di lavoro, dirigenti e lavoratori crea una comprensione comune del problema e porta a miglioramenti duraturi.
Allo stesso tempo, i datori di lavoro hanno la responsabilità giuridica di garantire che i rischi sul luogo di lavoro siano adeguatamente valutati e controllati. Per una valutazione e una prevenzione efficaci dei rischi è necessario che i datori di lavoro si tengano ben informati e addestrati e facciano altrettanto per i propri lavoratori.
Oltre a rivolgersi ai lavoratori e alle imprese, l’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i responsabili politici e decisionali dell’UE e nazionali, che sono responsabili della legislazione, delle strategie e delle azioni.