Con una recente circolare (7 settembre 2023, n. 79) l’Inps ha fornito delle importanti indicazioni operative relative alla prestazione, in vigore dal 1° febbraio 2023, della nuova prestazione di anticipazione ordinaria del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Scopriamo di cosa si tratta e come si applica.
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Anticipo TFR, quali sono i requisiti per la richiesta
I requisiti per richiedere un anticipo del TFR sono i seguenti:
- Spese mediche e sanitarie, riconosciute dalle strutture sanitarie competenti. In questo caso, devi allegare un documento rilasciato dalla stessa struttura sanitaria pubblica che attesti la straordinarietà degli interventi, che possono riguardare sia te sia i tuoi familiari
- Spese in periodi di congedo, come quelli parentali o per la formazione, continua o extra-lavorativa (art. 5 del D.Lgs. 151/2001 e art. 7 della Legge 53/2000)
- Spese per l’acquisto o la ristrutturazione della casa. Il Codice Civile non ammette espressamente questa motivazione, ma la decisione di accettazione o rifiuto spetta al datore di lavoro. Non sono comunque ammessi lavori di manutenzione ordinaria o di ampliamento, ma solamente quelli legati all’abitabilità dell’edificio o dell’acquisto dell’abitazione principale, per il lavoratore così come per i figli. L’acquisto della casa richiede di allegare l’atto notarile.
In assenza di una motivazione, il lavoratore può comunque richiedere l’anticipo del TFR per ragioni personali (come investimenti o altro), ma del 30% anziché del 70%. Inoltre, l’anticipo può essere richiesto una sola volta durante il rapporto di lavoro.
Modalità di richiesta anticipo TFR
La domanda per l’anticipo del TFR/TFS può essere inoltrata solo telematicamente, accedendo al relativo servizio disponibile sul portale istituzionale (la richiesta può essere inviata anche da un soggetto delegato oppure tramite i centri di assistenza fiscale – CAF – e gli Istituti di patronato).
In fase di domanda, il richiedente deve specificare se l’anticipazione è richiesta per l’intera somma o solo per una quota. È necessario specificare anche se il TFS/TFR maturato è corrisposto in seguito alla cessazione dal servizio per via del pensionamento o per la fine del rapporto con un nuovo impiego con iscrizione alla Gestione.
Dopo l’esito positivo della verifica dei requisiti, l’Inps certifica la quota di TFS/TFR cedibile e formula una bozza di proposta di cessione che il richiedente dovrà accettare entro i successivi 30 giorni. Una volta verificati i fondi a disposizione, l’Inps ufficializza l’accettazione della proposta, perfezionando il contratto di cessione.
Dopo questa fase non sarà più possibile recedere dal contratto. Per i richiedenti, inoltre, non è prevista la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento.
I dipendenti pubblici possono richiedere l’anticipo del TFR?
La possibilità di richiedere l’anticipo del TFR per i dipendenti pubblici è stata introdotta dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26.
I requisiti per richiedere l’anticipo del TFR per i dipendenti pubblici sono i seguenti:
- Anzianità di servizio: il lavoratore deve aver maturato almeno 8 anni di servizio presso la stessa amministrazione, in costanza di rapporto di lavoro
- Importo: l’importo dell’anticipo non può superare il 70% del TFR maturato al momento della richiesta
La richiesta di anticipo deve essere presentata all’amministrazione di appartenenza in forma scritta, allegando la documentazione comprovante l’anzianità di servizio. L’amministrazione ha 30 giorni di tempo per rispondere alla richiesta.
In caso di risposta positiva, l’amministrazione eroga l’anticipo entro 30 giorni dalla data di ricevimento della richiesta. Il lavoratore deve rimborsare l’anticipo all’amministrazione in un numero di rate stabilito in base all’importo anticipato e al tasso di interesse applicato.
Inoltre, i dipendenti pubblici possono richiedere l’anticipo del TFR agevolato, che è un finanziamento a tasso zero e con durata massima di 120 mesi.
I requisiti per richiedere l’anticipo del TFR agevolato sono i seguenti:
- Anzianità di servizio: il lavoratore deve aver maturato almeno 8 anni di servizio presso la stessa amministrazione, in costanza di rapporto di lavoro.
- Importo: l’importo dell’anticipo non può superare i 45.000 euro
Tassazione anticipo TFR
La tassazione dell’anticipo del TFR dipende dalla motivazione della richiesta.
- Anticipo per spese mediche: l’anticipo è tassato con aliquota del 15%, a scalare ogni anno dello 0,3% (dopo i 15 anni di contribuzione) fino a raggiungere il 9%
- Anticipo per acquisto o ristrutturazione casa: l’anticipo è tassato con aliquota del 23%
- Anticipo per altre motivazioni: l’anticipo è tassato con aliquota del 23%, a meno che il lavoratore non abbia maturato almeno 15 anni di servizio, in tal caso l’aliquota è del 15%, a scalare ogni anno dello 0,3% fino a raggiungere il 9%.
Inoltre, l’anticipo del TFR è soggetto a una trattenuta previdenziale e assistenziale pari al 9,19%.
L’aliquota di tassazione dell’anticipo del TFR è applicata sull’importo lordo dell’anticipo. L’importo netto dell’anticipo è calcolato sottraendo l’aliquota di tassazione e la trattenuta previdenziale e assistenziale.