Il Governo italiano ha approvato la Legge di Bilancio 2025, una manovra economica del valore di 30 miliardi di euro, con l’obiettivo di sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Tra le principali novità si evidenziano il bonus natalità, il taglio del cuneo fiscale e un’attenzione particolare ai settori previdenziali e del lavoro. Vediamo nel dettaglio le misure più significative.
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Bonus per le famiglie: sostegno alla natalità e all’infanzia
Una delle misure di punta della Legge di Bilancio 2025 è il nuovo bonus bebè. Questo contributo da 1.000 euro sarà destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro e intende supportare i genitori nelle spese iniziali legate alla nascita di un figlio. Inoltre, il bonus per gli asili nido è stato potenziato, escludendo l’Assegno Unico Universale dal computo dell’ISEE per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
Le famiglie economicamente più fragili potranno inoltre contare sulla “Carta Dedicata a Te”, rifinanziata con 500 milioni di euro per il 2025, volta a sostenere le spese quotidiane.
Taglio del cuneo fiscale e modifiche IRPEF
Il taglio del cuneo fiscale sarà riproposto anche nel 2025, con un’attenzione particolare ai lavoratori dipendenti che guadagnano fino a 35.000 euro annui. Per chi guadagna fino a 20.000 euro sarà confermato uno sconto contributivo, mentre per i redditi superiori l’agevolazione si trasformerà in una detrazione IRPEF, con un meccanismo di decalage fino ai 40.000 euro di reddito.
La riforma IRPEF conferma la riduzione a tre scaglioni, con un’aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro. Inoltre, si prevede una rimodulazione delle detrazioni fiscali, che terranno conto della composizione familiare: più alto il numero dei componenti, maggiori saranno le detrazioni applicabili.
Pensioni: confermate le misure di flessibilità
Anche per il 2025, la Legge di Bilancio proroga le principali misure in ambito previdenziale. Restano in vigore Quota 103 e Opzione Donna, mentre l’APE Sociale vede un incremento di 20 milioni di euro nel 2025, con risorse aggiuntive fino al 2028. La continuità delle misure previdenziali è affiancata da una flessibilità maggiore per i lavoratori pubblici, che potranno scegliere di rimanere in servizio fino a 70 anni.
Incentivi per il Sud e misure per le imprese
Grande attenzione viene riservata al Mezzogiorno, con la proroga degli incentivi per l’occupazione giovanile e femminile fino al 2027. Le imprese localizzate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) continueranno a beneficiare della decontribuzione, mentre saranno introdotti incentivi per la transizione digitale ed ecologica.
Anche i fringe benefits per i nuovi assunti che trasferiranno la residenza di oltre 100 km saranno potenziati, con l’obiettivo di favorire la mobilità lavorativa nel Sud Italia.
Risorse e finanziamenti: la tassa sugli extraprofitti delle banche
La copertura finanziaria della Legge di Bilancio sarà garantita principalmente attraverso un deficit migliore del previsto e un incremento delle entrate fiscali, per un totale di oltre 15 miliardi di euro. Tra le novità, spicca la tassa sugli extraprofitti delle banche, che sarà strutturata come un versamento volontario, con un contributo atteso di 3,5 miliardi di euro.
In conclusione, la Legge di Bilancio 2025 rappresenta una manovra che cerca di coniugare il sostegno alle famiglie e ai lavoratori con l’attenzione alle imprese, in un contesto di transizione economica e sociale che si estenderà fino al 2027.