Il Governo italiano si prepara a presentare, durante il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, la manovra finanziaria contenente importanti modifiche all’assegno unico, il principale strumento di sostegno per le famiglie con figli. Questa revisione si concentra soprattutto sul calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), che determina l’accesso a tali agevolazioni economiche.
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Le ipotesi di modifica dell’Isee
All’interno della maggioranza, circolano due proposte principali per modificare l’assegno unico. La prima prevede l’esclusione dell’assegno dal calcolo ISEE per le famiglie numerose, facilitando loro l’accesso a maggiori aiuti economici. La seconda proposta prevede una rimodulazione dell’Isee che si estenderebbe a tutte le famiglie, con l’intensità della modifica che varerebbe in base al reddito complessivo.
Il ruolo dell’Isee nell’Assegno Unico
L’Isee rappresenta un parametro fondamentale per la determinazione dell’importo dell’assegno unico. Tuttavia, esiste un problema intrinseco: il sussidio tende ad aumentare l’ISEE delle famiglie beneficiarie, escludendole così da ulteriori forme di sostegno che non considerano il numero di figli a carico. La proposta del Governo mira a risolvere questa contraddizione, eliminando l’assegno unico dal calcolo ISEE, soprattutto per le famiglie numerose.
La strategia del governo per il 2025
L’approvazione anticipata della manovra finanziaria, dovuta anche a pressioni dall’Unione Europea, richiede che la legge venga presentata entro il 20 ottobre. Tra le misure previste, oltre ai tagli ai ministeri e al cuneo fiscale, ci sarà un nuovo intervento a favore delle famiglie con figli. Sebbene le risorse siano limitate, il Governo si propone di rimodulare alcuni parametri dell’assegno unico per ampliare il supporto a chi ha bambini a carico, con particolare attenzione alle famiglie numerose.
La proporzionalità delle agevolazioni
Il Governo ha in mente di adottare un approccio proporzionale per l’esenzione dell’assegno unico dall’ISEE. Le famiglie con redditi più bassi potrebbero beneficiare di un’esenzione maggiore rispetto a quelle con redditi più elevati. Tale strategia si allinea con il funzionamento attuale dell’assegno unico, il cui importo diminuisce all’aumentare del reddito familiare.
Le modifiche all’assegno unico rappresentano un passo importante per migliorare il sostegno economico alle famiglie italiane. Con la revisione dell’Isee, il Governo si propone di creare un sistema più equo e accessibile, garantendo una maggiore sicurezza economica a chi ha figli da sostenere. L’approvazione della manovra finanziaria nei prossimi giorni sarà cruciale per definire i dettagli di queste nuove misure.