Transizione tecnologica e competenze specifiche: le aziende italiane sono alla ricerca di e-skill che nel 2022 hanno riguardato 823mila posizioni (in crescita rispetto al 2021). Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle figure ricercate e introvabili.
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Le competenze digitali
Nel il 70% delle imprese ha investito nelle tecnologie digitali e in forme organizzative aziendali con nuovi modelli di business. Tuttavia, per una transizione tecnologica efficace è necessario avere personale qualificato, che però sembra difficile da trovare.
Secondo il Sole 24 Ore, nel 2022 in oltre 6 assunzioni su 10 sono state richieste competenze digitali di base e nella metà dei casi si cercano:
- abilità nell’uso di linguaggi:
- metodi matematici e informatici.
A oltre un terzo delle assunzioni, invece, veniva richiesto come requisito la gestione di soluzioni innovative 4.0.
Il report “Competenze digitali, 2022”, elaborato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal,ha messo in luce come sia fondamentale oggi possedere competenze digitali nel mercato del lavoro, oltre alle e-skills.
Quali sono le professioni più ricercate nel digitale?
Tra le professioni più ricercate dalle aziende nel 2022 ci sono:
- analisti e progettisti di software;
- ingegneri elettronici e in telecomunicazioni;
- progettisti e amministratori di sistemi;
- ingegneri elettrotecnici;
- ingegneri energetici e meccanici.
Assunzioni nel digitale: dove si concentrano?
Tra le città dove si concentrano il maggior numero di assunzioni con richiesta di linguaggi specifici e metodi informatici ci sono:
- la provincia di Milano (113mila assunzioni);
- Torino (44mila);
- Bologna (23mila);
- Brescia (quasi 22mila).