Scopri le ultime notizie sugli aumenti degli stipendi per docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) in Italia. Leggi le novità sul contratto 2022-2024, i bonus una tantum e gli arretrati, e quali aspettative ci sono per il futuro.
Scopri le ultime notizie sugli aumenti stipendiali per docenti e personale Ata in Italia e le novità sul contratto 2022-2024.
Docenti di scuola e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) in tutta Italia sono in attesa dei tanto attesi aumenti stipendiali, che finalmente sembrano avvicinarsi dopo la firma del contratto dell’Istruzione e della Ricerca per il triennio di competenza 2019-2021.
Tuttavia, l’attuale contratto è giunto alla sua scadenza, e nuove trattative sono in vista per il triennio 2022-2024.
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Aumenti parziali in attesa di un nuovo contratto
In attesa dell’inizio delle trattative presso l’Aran per il nuovo rinnovo del contratto, gli insegnanti e gli impiegati di scuola dovranno accontentarsi di alcuni aumenti rispetto a quelli delineati precedentemente. Questi incrementi sono stati annunciati dopo il ritardo nella firma del nuovo contratto, causato principalmente dal mancato rinnovo del contratto a dicembre dello scorso anno.
Bonus una tantum e arretrati
Nel cedolino NoiPa di agosto 2023, i dipendenti del pubblico impiego hanno trovato un bonus una tantum in busta paga, a causa del ritardato rinnovo del contratto 2022-2024. Questo bonus consiste in un incremento sulla retribuzione normale, che ha coinvolto gli stipendi di 1,2 milioni di dipendenti del pubblico impiego. L’incremento è pari all’1,5% della retribuzione e ha un tetto massimo di 35.000 euro all’anno.
Inoltre, con il cedolino di agosto, l’amministrazione pubblica ha versato gli arretrati spettanti a partire da gennaio 2023. L’importo degli aumenti varia a seconda della posizione occupata, con incrementi mensili compresi tra i 23,2 euro e i 66,8 euro, considerati al lordo, a seconda del livello retributivo del dipendente.
Prossimi aumenti stipendi scuola
Ma cosa possiamo aspettarci per quanto riguarda i nuovi aumenti stipendiali per gli insegnanti e il personale Ata? Gli aumenti derivano dalla firma conclusiva del rinnovo del contratto del comparto dell’Istruzione e della Ricerca, di cui la maggioranza degli addetti è costituita dagli insegnanti.
In base ai dettagli del contratto, gli insegnanti avranno aumenti medi a regime pari a 124 euro lordi, mentre per i dipendenti Ata, gli incrementi degli stipendi si fermeranno a 96 euro al mese. I direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) otterranno invece un incremento di 190 euro mensili nel cedolino NoiPa.
Quando arriveranno gli aumenti scuola?
Al momento, non ci sono informazioni certe su quale cedolino NoiPa verranno accreditati i nuovi aumenti delle buste paga con i relativi arretrati spettanti. Tuttavia, è probabile che ciò avvenga in una delle buste paga dell’autunno, con maggiore probabilità quella di ottobre 2023.
Novità per gli insegnanti precari: “Salva Infrazioni” e Carta Docente
Nel corso dell’estate, sono state introdotte anche alcune novità relative agli stipendi e alla formazione dei docenti. Il decreto “Salva infrazioni” emanato dal governo prevede il riconoscimento integrale del servizio pre-ruolo dei docenti, un passo importante nella carriera degli insegnanti.
Inoltre, con lo stesso provvedimento, il governo ha ampliato la platea dei beneficiari della Carta del docente. A partire dal rinnovo 2023-2024, avranno accesso ai 500 euro per la formazione e le spese relative alla cultura anche gli insegnanti precari che abbiano un contratto di supplenza annuale su un posto disponibile e vacante. Questa estensione della platea dei precari includerà altri 83mila docenti.