Il bonus affitto 2024 rappresenta un’opportunità per chi ha sostenuto spese di locazione nell’anno passato. Questa misura fiscale, volta a supportare inquilini e promuovere l’accessibilità abitativa. È possibile recuperare una parte dei canoni pagati attraverso le detrazioni Irpef. Esplorando i requisiti e le procedure per la sua richiesta, gli interessati possono beneficiare di un notevole risparmio economico. Di seguito offriamo maggiori informazioni.
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Bonus affitto 2024: IRPER e detrazione dell’affitto
L’opportunità di recuperare una porzione della somma spesa nel 2023 è possibile grazie ad una agevolazione per l’affitto. Infatti, esiste un metodo per recuperare, parzialmente, i fondi dispersi per i canoni di locazione pagati nel 2023. In presenza di particolari condizioni, si possono ottenere benefici sotto forma di detrazioni Irpef. Quando si stipula un contratto di locazione di un immobile residenziale, si ha diritto a diversi benefici sotto forma di detrazioni Irpef. Ma vediamo nel dettaglio come è possibile ottenere le detrazioni.
Chi può accedere alla detrazione
Per poter beneficiare della detrazione, è necessario avere un reddito soggetto a Irpef (es. lavoro dipendente, pensionato o lavoratore autonomo). Tuttavia, i redditi sotto regime fiscale alternativo a Irpef (come, ad esempio, il regime forfettario) non possono beneficiare di questa detrazione.
Beneficiari del bonus affitto 2024
I benificiari a queste detrazioni includono:
- inquilini che occupano la propria abitazione principale con contratti di mercato libero;
- inquilini che risiedono nella propria casa principale con contratti di canone concordato;
- giovani inquilini;
- lavoratori salariati che cambiano residenza per motivi di lavoro;
- studenti universitari fuori sede.
Il valore della detrazione
Chi accede a questa detrazione ha diritto a una detrazione di 300 euro, se il proprio reddito totale (compreso il reddito sotto il regime del cedolare secca) non supera 15.493,71 euro. Se il reddito totale (comprendendo anche il reddito sotto il regime del cedolare secca) va oltre 15.493,71 euro ma non arriva a 30.987,41 euro, la detrazione è di 150 euro.
Chi non può beneficiare della detrazione
Se si soddisfano i requisiti per richiedere l’agevolazione, ma il reddito totale, incluso il reddito sotto il regime del cedolare secca, supera i 30.987,41 euro, non si ha diritto a una detrazione.
Durata della detrazione IRPEF
La detrazione è applicabile per i primi quattro anni dal momento della stipula del contratto. Tuttavia, ogni anno è necessario dimostrare di mantenere i requisiti per sfruttare l’agevolazione.
Dichiarazione dei Redditi e detrazioni
La detrazione per i costi di affitto (o canoni di locazione) dell’abitazione principale rientra tra le detrazioni fiscali che si possono richiedere attraverso la dichiarazione dei redditi. Questo metodo consente di “dedurre dalle tasse” l’affitto pagato nell’anno precedente.
Benefici deduzioni dal 730
Le detrazioni per le spese sostenute, esclusivamente per immobili residenziali, possono essere ottenute presentando la dichiarazione dei redditi con il Modello Redditi (ex Unico) o Modello 730 e il contratto di locazione.
Contratto intestato a più persone
Nel caso in cui il contratto di locazione sia intestato a più individui, ciascuno può beneficiare della detrazione “pro quota” (ovvero, basato sulla quota del contratto a suo nome), considerando il suo reddito totale.
Bonus affitto per giovani under 31
Questo bonus giovani è specificamente orientato verso i giovani che hanno meno di 31 anni. Questo provvedimento è stato ideato per facilitare i lavoratori o studenti giovani che vogliono vivere fuori casa. Inoltre, prevede una detrazione fiscale del 20% sul canone di locazione. Il bonus può raggiungere un massimo di 2000 euro, con un importo minimo di 991,60 euro, ed è valido per i primi 4 anni di contratto.
Ultimi aggiornamenti
Per rimanere sempre informati sulle ultime novità relative al bonus affitto 2024, è consigliabile consultare spesso la sezione Bonus del nostro sito. Questa area è costantemente aggiornata con le ultime direttive e le modifiche legislative che possono influenzare l’accesso e l’ammontare del beneficio.
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