Hai ricevuto il bonus bollette di 600 euro da erogare ai tuoi dipendenti, ma non sai quali sono i documenti che vanno conservati per non incorrere in sanzioni da parte delle forze dell’ordine? Ecco tutto quello che c’è da sapere e quali sono le procedure da seguire a livello fiscale.
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Cos’è il bonus bollette e a chi viene erogato
Come già spiegato in precedenza, il bonus può essere erogato dai datori di lavoro ai propri dipendenti, un’iniziativa pensata per dare una spinta al walfare aziendale nazionale e alzare così il limite entro il quale le imprese possono riconoscere ai lavoratori risorse rilevanti, al di fuori delle imposte. Uno strumento per supportare in modo significativo il reddito dei dipendenti, specialmente in risposta alla forte inflazione che ha caratterizzato il Paese negli ultimi mesi.
Cosa conservare dopo aver ricevuto il bonus
Il datore di lavoro che eroga al lavoratore il bonus bollette dal valore di 600 euro è tenuto a seguire alcune procedure. Per prima cosa deve conservare le bollette o eventuali dichiarazioni sostitutive (previste e regolamentate dal dpr 445/2000) che attestino le stesse informazioni, ovvero: intestatario, fattura, tipologia di utenza e importo. Dovrà anche conservate e recuperare una seconda autodichiarazione, così da attestare che i sussidi non siano già stati erogati totalmente o in modo parziale allo stesso dipendente.
Per quanto riguarda il lavoratore, invece, quest’ultimo dovrà conservare i documenti attestanti il ricevimento del bonus e il costo delle varie utenze e bollette.