L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento fondamentale per accedere a una serie di bonus e agevolazioni fiscali, come gli Assegni Unici e altre prestazioni sociali. Con l’arrivo del 2025, è importante sapere come ottenere o rinnovare l’ISEE, sia per coloro che lo presentano per la prima volta che per chi deve aggiornare la propria situazione economica. In questo articolo, vediamo come fare l’ISEE in modo autonomo, fornendo le istruzioni necessarie per la corretta compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e la documentazione richiesta.
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Come richiedere l’ISEE?
Per ottenere l’ISEE, il primo passo è la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che può essere fatta direttamente online tramite il sito dell’INPS o recandosi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). La DSU contiene tutte le informazioni necessarie per calcolare l’ISEE, come i dati reddituali, patrimoniali e quelli relativi alla composizione del nucleo familiare.
Il modulo della DSU è disponibile in versione precompilata sul sito INPS, dove gli utenti possono inserire i propri dati in modo semplice e veloce. In alternativa, se non si ha dimestichezza con la procedura online, si può sempre richiedere l’assistenza di un CAF convenzionato, che provvederà a inviare la DSU al posto del cittadino.
Rinnovo o rilascio ISEE: come fare da sé?
Per ottenere il rilascio o il rinnovo dell’ISEE, bisogna presentare una serie di documenti che attesti la situazione economica aggiornata del nucleo familiare. La DSU va compilata indicando i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali di tutti i membri della famiglia. L’attestazione ISEE avrà validità fino al 31 dicembre dell’anno in corso.
La procedura è simile sia nel caso di rilascio che di rinnovo. Può essere fatta in autonomia, attraverso il servizio online ISEE precompilato disponibile sul portale INPS, oppure affidandosi a un CAF. Si ricorda che per l’Assegno Unico è necessario presentare l’ISEE entro il 28 febbraio di ogni anno, con possibilità di presentarlo anche entro il 30 giugno per continuare a beneficiare dell’importo pieno e degli arretrati.
Quali documenti sono necessari per la DSU?
La documentazione richiesta per compilare correttamente la DSU varia a seconda della situazione economica e familiare. In generale, i principali documenti richiesti sono i seguenti:
Documenti sul dichiarante:
- Documento di identità.
- Codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare.
- Tessera sanitaria.
- Contratto di affitto o rogito della casa di abitazione (se di proprietà).
- Dati sui veicoli (targa o estremi di registrazione al PRA).
- Eventuali verbali di invalidità.
Documenti sul reddito:
- Modello 730 o Redditi (modello Unico) con relativa Certificazione Unica.
- Cedolini paga (per lavoratori dipendenti).
- Assegni di mantenimento versati nel 2022.
- Dichiarazione dei redditi da lavoro all’estero e altri compensi esenti da IRPEF.
Documenti sul patrimonio:
- Dati catastali degli immobili posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente.
- Dettagli su eventuali mutui e aree fabbricabili.
- Conti bancari e libretti di risparmio, oltre a titolari di buoni fruttiferi postali o altre azioni e investimenti.
Come funziona l’ISEE corrente?
L’ISEE corrente è una versione aggiornata dell’ISEE che tiene conto delle variazioni significative del reddito o del patrimonio familiare. Questa dichiarazione può essere presentata quando ci sono cambiamenti importanti nella situazione economica del nucleo, come la perdita di lavoro o altre modifiche rilevanti.
L’ISEE corrente ha una validità temporanea e consente di ottenere un quadro economico più preciso e attuale della situazione familiare. Può essere utile per chi ha bisogno di aggiornamenti rapidi, come nel caso di bonus o prestazioni legate a situazioni economiche in continua evoluzione.
Come si calcola il valore ISEE?
Il calcolo dell’ISEE si basa su un insieme di dati relativi al reddito e al patrimonio familiare. Il valore ISEE viene determinato attraverso una serie di parametri stabiliti dal Decreto Interministeriale del 5 luglio 2021.
Tra i dati necessari per il calcolo ci sono:
- I documenti anagrafici dei membri del nucleo familiare.
- I redditi percepiti durante l’anno di riferimento.
- I beni patrimoniali sia mobiliari che immobiliari.
Il risultato finale si ottiene applicando una scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare. Ad esempio, per un nucleo di due persone, il parametro di equivalenza sarà 1,57.
Tabella Scala di Equivalenza ISEE
Questa tabella tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare, con l’assegnazione di un parametro specifico per ciascun nucleo.
Componenti nucleo familiare | Parametro |
---|---|
1 | 1,00 |
2 | 1,57 |
3 | 2,04 |
4 | 2,46 |
5 | 2,85 |
Maggiorazioni ISEE Le maggiorazioni sono previste in specifiche situazioni, e vanno applicate al parametro della scala di equivalenza.
Maggiorazione | Quando spetta |
---|---|
0,35 | Per ogni ulteriore componente del nucleo familiare |
0,5 | Per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente |
0,2 | In caso di presenza nel nucleo di tre figli |
0,35 | In caso di presenza di quattro figli |
0,5 | In caso di presenza di almeno cinque figli |
0,2 | Per nuclei familiari con figli minori in cui entrambi i genitori o l’unico genitore abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati |
0,3 | Per nuclei familiari con figli minori e almeno un figlio di età inferiore a tre anni, in cui entrambi i genitori o l’unico genitore abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati |
Scelta del Modello ISEE da presentare
A seconda della propria situazione, il cittadino dovrà scegliere tra diversi modelli ISEE. I principali modelli disponibili sono:
- ISEE Mini: per chi ha una situazione economica semplice.
- ISEE Integrale: per famiglie con una situazione più complessa.
- ISEE Corrente: da presentare in caso di variazioni significative.
- Altri modelli specifici per particolari necessità, come ISEE socio-sanitario, ISEE universitario e ISEE minorenni con genitori non conviventi.
La scelta del modello dipende dalla situazione economica e familiare e dalla prestazione sociale richiesta.