Come usare la Carta di identità elettronica per i servizi online

Scopri come usare la nuova carta di identità elettronica: l'alternativa a Spid per l'accesso ai servizi online.

Abbiamo una buona notizia: anche se non abbiamo Spid, possiamo ora utilizzare la nostra carta di identità elettronica per accedere facilmente ai servizi online della pubblica amministrazione.

Questo è un nuovo sviluppo di fine marzo che richiede solo una piccola attivazione per renderla operativa. In questo modo, possiamo accedere ai servizi pubblici in modo semplice e immediato, senza dover richiedere lo Spid.

I tre livelli di identità digitale

Innanzitutto, è importante comprendere che le identità digitali pubbliche, come Spid, Carta d’identità elettronica e Cns, sono composte da tre livelli di sicurezza.

Il primo livello richiede solamente un nome utente e una password, che rappresentano l’unica misura di sicurezza basata sulla conoscenza.

Nel secondo livello, oltre alla conoscenza, viene richiesto anche il possesso di un secondo fattore di autenticazione, come un codice temporaneo generato dallo smartphone tramite un’app fornita dal nostro fornitore di identità digitale (Spid). Questo aggiunge un ulteriore livello di sicurezza basato sulla proprietà. Tuttavia, il sistema di autenticazione mediante SMS viene generalmente considerato meno sicuro.

Infine, il terzo livello di sicurezza richiede l’utilizzo di un oggetto fisico altamente sicuro, come una chiavetta crittografata usata da pochi professionisti per la firma digitale con Spid, oppure il chip integrato presente nella Cie. In questo modo, si aggiunge un terzo livello di sicurezza basato sia sulla proprietà che sulla crittografia.

Carta d’identità livello 3

Fino ad ora, la Carta d’Identità Elettronica (Cie) poteva essere utilizzata solo al livello tre. Ciò significava che per ogni accesso era necessario avvicinare la carta allo smartphone utilizzando l’app pubblica CieID. Tuttavia, c’era un problema: questa funzione era disponibile solo sui telefoni cellulari dotati di tecnologia NFC. Inoltre, persino su alcuni telefoni che avevano la tecnologia NFC, l’abbinamento con la carta era spesso instabile e funzionava solo a tratti.

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Pertanto, ci si è chiesti: se il livello tre è così difficile da utilizzare, perché non consentire anche l’utilizzo dei livelli uno e due, come avviene con SPID?

Questo ragionamento ha portato ad un decreto alla fine del 2022, ma è stato necessario attendere fino a marzo 2023 per rendere effettivamente operativa questa funzionalità.

Attivare il livello uno e due della Carta

Dovremmo accedere al sito web del Ministero dell’Interno per procedere. Se non abbiamo mai utilizzato il servizio di Carta d’identità online di livello tre, è consigliabile selezionare l’opzione di attivazione alternativa. Qui, dovremo inserire il nostro codice fiscale e il numero di serie della carta, che si trova nell’angolo in alto a destra della stessa. Successivamente, dobbiamo spuntare la casella di verifica Captcha e inserire il codice PUK.

È importante notare che, per attivare i servizi, è necessario anche il codice PIN della carta. La prima metà dei codici PIN e PUK è contenuta nella ricevuta cartacea che ci viene consegnata dopo aver richiesto la Carta d’identità elettronica. La seconda metà, invece, ci viene fornita con la lettera di accompagnamento all’interno della busta con cui abbiamo ricevuto la carta.

Se abbiamo perso il codice PUK, possiamo recuperarlo recandoci al Comune oppure tramite l’app CieID (a patto che disponiamo di NFC) selezionando l’opzione “Recupera Puk“. Con il PUK tramite l’app CieID, possiamo anche rigenerare il codice PIN o recarci al Comune per farlo. Nel caso in cui abbiamo già utilizzato la Carta d’identità online, possiamo invece fare clic su “Entra con Cie” dal sito. In entrambi i casi, a un certo punto, dovremo scegliere come ricevere il secondo livello di autenticazione, ovvero tramite SMS o mediante scansione del codice QR.

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Entrare con la Carta

Oggi, molte piattaforme pubbliche online offrono l’opzione di accedere ai loro servizi tramite la Carta di identità elettronica (Cie). Una lista degli enti che accettano questa modalità è disponibile nella sezione “Info Utili” del sito web del Ministero dell’Interno.

È importante notare che non tutti gli enti hanno ancora attivato l’accesso di livello uno e due e molti richiedono ancora il vecchio livello tre. Tuttavia, il livello tre dovrebbe essere riservato solo per i servizi più critici, come la firma di contratti. In pratica, gli enti autorizzati dovrebbero permetterci di scegliere se fare un accesso di livello due o tre, mentre l’accesso di livello uno sarà raro. Con il livello due, potremo accedere a servizi più semplici, mentre con il livello tre, avremo accesso a servizi più critici e la nostra identità sarà totalmente sicura.

Per accedere con il livello uno, dovremo inserire il Numero Cie, il Codice fiscale o l’indirizzo e-mail associato alla Carta e la sua password (che possiamo ricreare sul sito). Il secondo fattore di autenticazione può essere ottenuto tramite SMS, come con Spid, oppure inquadrando il QrCode che appare sullo schermo con l’app CieID (ma in questo caso, avremo bisogno di un computer o di un secondo smartphone).

Questa opzione va indicata durante la fase di attivazione, ma può essere modificata nella nostra area personale sul sito del Ministero, insieme ad altre informazioni come la nostra mail e altri dati personali.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.