Congedo parentale al 100% per dipendenti pubblici degli Enti Locali: come funziona

Scopri come funziona il congedo parentale retribuito al 100% per i dipendenti pubblici degli Enti Locali. Informazioni su requisiti, durata e modalità di richiesta.

Il tema del congedo parentale è di grande interesse per i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto quando si tratta di conciliare famiglia e lavoro. Per i dipendenti pubblici degli Enti Locali, esistono specifiche agevolazioni contrattuali che garantiscono il 100% della retribuzione durante il primo mese di congedo. In questo articolo, analizziamo nel dettaglio come funziona questa misura, a chi spetta e quali sono le modalità di richiesta.

La retribuzione al 100% durante il congedo parentale

Per i dipendenti degli Enti Locali, il primo mese di congedo parentale è retribuito al 100%. Questo trattamento di favore è previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) delle Funzioni Locali, che stabilisce una condizione più vantaggiosa rispetto alla normativa nazionale. In generale, infatti, per gli altri lavoratori l’indennizzo durante il congedo parentale è pari all’80% della retribuzione.

I primi 30 giorni di congedo parentale possono essere usufruiti in modo continuativo o frazionato fino al compimento dei 12 anni del bambino o, in caso di adozione o affidamento, fino ai 12 anni dall’ingresso del minore in famiglia. Dopo il primo mese, la retribuzione diminuisce gradualmente secondo specifiche disposizioni.

Chi può beneficiare del congedo parentale al 100%?

Il congedo parentale al 100% è riservato ai dipendenti pubblici del comparto Funzioni Locali. Tra questi rientrano coloro che lavorano presso le Amministrazioni comunali, provinciali, regionali e altri enti pubblici territoriali. Questo trattamento si applica sia ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato che a quelli a tempo determinato, in base alle condizioni stabilite dal CCNL Funzioni Locali.

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Gli enti locali che rientrano nel comparto includono Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Camere di commercio e altre istituzioni pubbliche con funzioni assistenziali, come le aziende pubbliche di servizi alla persona.

Limiti e condizioni del congedo parentale retribuito al 100%

Il congedo parentale retribuito al 100% copre il primo mese, ma può essere richiesto fino al compimento del 12° anno di vita del figlio o entro 12 anni dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato. Superato il primo mese, la retribuzione scende all’80% per il secondo mese e al 30% per i sette mesi successivi. Il periodo massimo di congedo riconosciuto è di 10 mesi complessivi, suddivisibili tra madre e padre, con alcune eccezioni che consentono di estendere il congedo a 11 mesi in determinate circostanze.

Va sottolineato che, al di là del primo mese coperto al 100%, il diritto alla retribuzione per i mesi successivi dipende dal reddito del lavoratore. In caso di redditi inferiori a 1.536,93 euro mensili, l’indennità al 30% viene riconosciuta anche oltre il nono mese.

Come richiedere il congedo parentale nel 2024

Per accedere al congedo parentale retribuito al 100%, i dipendenti degli Enti Locali devono presentare una domanda all’INPS tramite diversi canali. È possibile fare richiesta tramite il portale online dell’INPS, utilizzando le credenziali digitali, oppure rivolgendosi al Contact center integrato o a un istituto di patronato. La richiesta deve essere inoltrata anche al datore di lavoro, con un preavviso minimo di 5 giorni (o 2 giorni per il congedo su base oraria).

Infine, è importante comunicare chiaramente il periodo di congedo desiderato sia all’INPS che all’Amministrazione di appartenenza, preferibilmente tramite una comunicazione scritta.

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Il congedo parentale al 100% rappresenta una significativa agevolazione per i dipendenti degli Enti Locali, consentendo una maggiore serenità economica nei primi mesi di vita o di accoglienza del bambino. Conoscere i diritti e le modalità di richiesta è essenziale per poter beneficiare al meglio di questo strumento, utile per conciliare vita professionale e familiare.

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