A seguito di un aumento dei contagi COVID-19 e di una certa rilevanza della trasmissibilità, secondo quanto riportato dai dati settimanali raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che proroga l’obbligo della mascherina sino al 31 ottobre 2022 nelle strutture ospedaliere e nelle RSA per anziani. Rimane invece obbligatorio, sino al 31 dicembre, il Green Pass per operatori sanitari, pazienti ricoverati e accompagnatori, a cui si richiede di fare inoltre un tampone prima di accedere alle strutture ospedaliere. Il personale medico è tenuto per ora all’obbligo viccinale.
Anche nei luoghi di lavoro privati e al chiuso, quali uffici e spazi comuni come reception, corridoi e mense, dove manca il distanziamento di almeno 1 metro, è necessario indossare un dispositivo di protezione.
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Stop alle mascherine nei mezzi di trasporto e negli istituti scolastici
Cade dall’1 ottobre invece il vincolo di utilizzo della mascherina FFP2 nei mezzi di trasporto pubblici (metro, pullman, treni, bus e traghetti), il cui obbligo di impiego era stato procrastinato a giugno scorso sino al 30 settembre. Stessa decisione anche per gli istituti scolastici, in cui docenti e alunni non sono tenuti a indossare la mascherina in aula, ad eccezione dei soggetti fragili.
Contatti con persone positive, cosa fare
Per coloro che hanno avuto contatto con persone positive al SARS-CoV-2 valgono ancora le norme contenute nella Circolare ministeriale del 30 marzo 2022 “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19”, che obbligano a indossare la FFP2 per 10 giorni. Se si dovessero poi manifestare dei sintomi è consigliato fare un test antigenico o molecolare, da ripetersi ulteriormente al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto, se si è ancora sintomatici. Queste regole saranno oggetto di rivalutazione del nuovo governo.