Decreto blocca cessione del credito: presentati oltre 300 emendamenti

Diverse le proposte presentate alla Camera

Sono più di 300 gli emendamenti presentati dai diversi partiti in VI Commissione Finanze alla Camera riguardanti la conversione in legge del Decreto n. 11/2023 (“Decreto cessioni” o “blocca cessioni”) e in particolare le “modifiche alla disciplina relativa alla cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali” (art. 1) e le “modifiche in materia di cessione dei crediti fiscali” (art. 2).

Alcune proposte affinché si blocchi la cessione del credito e lo sconto in fattura, la cui comunicazione all’Agenzia delle Entrate è fissata ad oggi il 31 marzo 2023, riguardano in particolare:

  • il Superbonus unifamiliari (villette): la proposta è quella di un’eventuale proroga della scadenza dal 31 marzo 2023 nei mesi avvenire, per coloro che alla data del 30 settembre 2022 hanno raggiunto il 30% del lavori.
  • Intervento sull’edilizia libera: a coloro che hanno fatto richiesta di installazione di infissi, caldaie e pompe di calore acquistati prima del 16 febbraio 2023 (giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto legge) ma non ancora installati, potrà essere concesso uno sconto in fattura.
  • Cessioni di credito: riguardano i bonus per le spese dell’annata 2022, di cui sarà possibile comunicare la cessione entro il 31 marzo (data ultima dell’accordo) e avviare dunque per tempo l’istruttoria.
  • Salvaguardia di cessioni di crediti e sconti in fattura: riguarda diverse categorie di lavori come gli interventi per mezzo del sismabonus dedicati alle zone terremotate, l’eliminazione del vincolo del 60% previsto per gli IACP, il Terzo settore e le Onlus.
  • sequestri di crediti di imposta: si tratta dell’emendamento proposto da FdI e da Forza Italia riguardante «i cessionari in buona fede, estranei a ogni reato», a cui non saranno preventivamente sequestrati i tributi, se dimostrano con relativa documentazione la corretta detrazione.
LEGGI ANCHE  Partita iva e pensione anticipata: requisiti e norme

Riguardo agli emendamenti presentati, si stanno ancora discutendo e valutando eventuali date di proroga e soluzioni alternative. Una volta condiviso un decreto legge che sia confacente a tutti, non ci resta che attendere in definitiva il consueto via libera del Parlamento.

Potrebbe interessarti anche
- Advertisement -
Ultimi articoli
Autore
Carla Monni
Carla Monni
Giornalista, appassionata di grafica e musicista ormai per diletto. La musica è al centro della mia professione e non solo: da anni affianco infatti la scrittura redazionale alla pratica musicale, spaziando dalla musica jazz al gospel e suonando qua e là con la mia band soul funk.