È stato approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei ministri ed è atteso per il 31 dicembre 2022. Si tratta del decreto Milleproroghe proposto dal Governo Meloni, manovra attuata soprattutto per eventuali rinvii di alcune norme e che toccheranno i settori dell’editoria, dell’istruzione, della giustizia e dell’economia e finanza. Tra i provvedimenti sono inseriti anche i certificati anagrafici senza bollo e il rinvio dei contratti di lavoro per esempio dei medici specializzandi impiegati durante l’emergenza sanitaria. Di seguito i punti cruciali della misura:
- proroga delle concessioni balneari oltre l’annata 2024;
- per ciò che concerne il settore sanitario, per il 2023 si conferma il finanziamento per il servizio regionale e l’esenzione dall’obbligo di fare fatture elettroniche per le prestazioni;
- nessuna proroga, almeno per ora, per il bonus colonnine di ricarica elettrica;
- per ciò che concerne l’ambito scolastico: ci sarà lo slittamento dal 31 marzo al 31 maggio 2023 per l’assegnazione dei bandi inerenti i progetti per la costruzione di nuovi asili nido e la revoca per la creazione invece di classi scolastiche nelle zone colpite dagli eventi sismici e climatici;
- settore dei trasporti pubblici: sarà rinviato al 1° gennaio 2024 il divieto di circolazione dei bus inquinanti (Euro 2 dunque, non solo Euro 3); mentre per quanto riguarda la vecchia Alitalia, è stato prorogato sino al 31 dicembre 2023 il funzionamento dell’amministrazione straordinaria della compagnia, affinché si possano rimborsare chi possiede titoli di viaggio, voucher o analoghi titoli emessi;
- immobili occupati abusivamente: i proprietari di immobili residenziali occupati in modo abusivo riceveranno anche per il 2023 un contributo / fondo di solidarietà;
- rimandata al 30 giugno 2023 la scadenza della dichiarazione di Imu (Imposta municipale propria) e Tari (Tassa sui rifiuti).
- continua anche per l’anno prossimo la possibilità di avere ricette mediche in formato elettronico, misura che eviterebbe in primis l’affollamento degli studi medici e dunque maggiori contagi influenzali;
- riqualificazione del polo industriale di Piombino prorogata al 30 giugno 2024;
- rinviata a settembre 2023 la scadenza del contratto del servizio Rai;
- camere di commercio: prorogato al 31 dicembre 2023 il termine previsto per consentire il completamento da parte della Regione siciliana delle procedure di accorpamento delle Camere.