Il Senato ha dato il via libera al decreto Pnrr, portando significative novità nel mondo del lavoro, con particolare attenzione al settore delle badanti e dei lavoratori domestici. Queste nuove disposizioni mirano a garantire maggiori tutele per i lavoratori anziani e a contrastare il lavoro irregolare attraverso un potenziamento dei controlli da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl).
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Bonus badanti: un sostegno per la terza età
Una delle principali innovazioni introdotte dal decreto riguarda l’introduzione di un bonus per le badanti, finalizzato a fornire un sostegno economico agli anziani e alle famiglie che si avvalgono di questo tipo di assistenza. Il bonus sarà erogato agli ultra ottantenni che possiedono l’indennità di accompagnamento e un Isee non superiore a 6.000 euro annui. Tuttavia, non sarà possibile richiedere il bonus per rapporti di lavoro già conclusi con la stessa collaboratrice domestica o per familiari diretti.
Sanzioni più severe per il lavoro irregolare
Il decreto Pnrr prevede anche un rafforzamento delle sanzioni per il lavoro irregolare, al fine di contrastare il fenomeno del lavoro nero o sommerso. Le sanzioni pecuniarie aumenteranno significativamente, passando dal 20% al 30% per l’assenza di comunicazioni preventive di inizio rapporto di lavoro nel settore privato. Inoltre, le sanzioni per periodi di irregolarità lavorativa saranno ricalcolate, con importi che possono arrivare fino a 46.800 euro per periodi di impiego di oltre 60 giorni di un lavoratore non regolare.
Le nuove soglie sanzionatorie sono le seguenti:
- Per lavoratori impiegati in nero o con contratti che non superano i 30 giorni di lavoro effettivo, l’importo della sanzione va da 1.950 euro a 11.700 euro.
- Per periodi di impiego che vanno da 31 giorni fino a un massimo di 60 giorni, la sanzione è aumentata da 3.900 euro a 23.400 euro.
- Per impieghi di lavoratori non regolari che superano i 60 giorni, l’ammontare della sanzione è stato incrementato da 7.800 euro a 46.800 euro.
Incremento dei controlli sul lavoro
Un’altra importante novità è rappresentata dall’incremento dei controlli sul lavoro, che sarà affidato principalmente all’Ispettorato nazionale del lavoro. Il decreto prevede l’assunzione di ulteriori 250 figure a tempo indeterminato tramite un nuovo concorso, oltre alla proroga delle autorizzazioni per le immissioni di 466 unità non utilizzate dal precedente concorso pubblico. Queste risorse aggiuntive consentiranno di potenziare il monitoraggio e l’applicazione delle normative sul lavoro, contribuendo così a contrastare fenomeni di sfruttamento e illegalità nel mondo del lavoro.
Il decreto Pnrr rappresenta dunque un importante passo avanti nella tutela dei lavoratori domestici e nell’efficacia dei controlli sul lavoro, promuovendo un ambiente lavorativo più equo e trasparente per tutti.