Il Decreto Trasparenza recepisce una direttiva Europea sulle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili (direttiva UE 2019/1152) ed entrerà in vigore il 13 agosto, con immediata applicazione nelle lettere di assunzione. Ecco quali sono i nuovi obblighi informativi in fase di assunzione che verranno introdotti dal Decreto Trasparenza e cosa prevede.
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In cosa consiste il Decreto
Il Decreto prevede un quadro normativo che regola i rapporti di fondo fra datore di lavoro e dipendenti, attraverso regole che sono già recepite dai contratti. Le novità riguardano gli obblighi informativi relativi a piattaforme digitali che intervengano nell’organizzazione o nell’esecuzione del lavoro. Questa legge disciplinerà il dirittto all’informazione sugli elementi essenziali del rapporto e delle condizioni di lavoro.
A quali contratti si applica il Decreto Trasparenza
Il Decreto Trasparenza si applica a diverse tipologie contrattuali:
- contratti di tipo subordinato;
- contratti a tempo indeterminato;
- contratti a termine;
- contratto a part-time;
- contratto a somministrazione;
- lavoro intermittente;
- parasubordinati;
- prestazioni occasionali.
Le sanzioni previste
In caso di omessa o incompleta informativa con lettera di assunzione sono previste sanzioni da euro 250 a 1.500. Nel provvedimento sono elencati anche le informazioni che devono essere fornite al lavoratore nel momento dell’assunzione, in forma scritta. Sono tutti quei dati fondamentali come orari, mansioni e inquadramento, sempre contenuti nel CCNL applicato e da consegnare al lavoratore.