La ministra del Lavoro e Politiche Sociali, Marina Calderone, nel corso di un incontro in Regione con Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, ha spiegato gli obiettivi previsti dal Governo per il decreto sull’emergenza in Emilia-Romagna, che sarà pubblicato la prossima settimana in Gazzetta Ufficiale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli aiuti messi in campo per il sostegno al lavoro.
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L’emergenza in Emilia Romagna
Sono 900 milioni, sui 2 miliardi previsti dal Governo per il decreto sull’emergenza in Emilia-Romagna, i fondi che verranno destinati al lavoro. A raccontarlo è la ministra del Lavoro e Politiche Sociali, Marina Calderone, durante un incontro con l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.
Le procedure saranno le stesse per le aziende e i lavoratori autonomi che ne faranno richiesta: circa 600 milioni saranno destinati ai 300 mila lavoratori dipendenti segnati dall’emergenza e 300 milioni ai 100mila lavoratori autonomi.
Cosa è previsto
In particolare, si prevede la Cassa integrazione in deroga per i dipendenti che lavorano o abitano nei Comuni colpiti fino a 90 giorni e l’una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi che sono stati costretti a interrompere l’attività.
A queste misure, poi, si affianca:
- la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali;
- la sospensione dei termini degli adempimenti relativi ai rapporti di lavoro verso la Pa a carico di datori di lavoro, professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che operino nei territori colpiti.
Inoltre, una particolare attenzione è stata riservata all’agricoltura: sono 40mila, infatti, gli addetti del settore in Romagna che rischiano di perdere il lavoro.