In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro e il dipendente hanno entrambi degli obblighi da rispettare. Approfondiamo meglio questo delicato argomento.
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Come funziona in caso di infortunio sul lavoro
In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro e il dipendente hanno entrambi degli obblighi da rispettare.
Il datore di lavoro ha innanzitutto l’obbligo di proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, adottando tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro. Dovrà quindi fornire al lavoratore i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari per svolgere la sua attività in sicurezza ed effettuare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, con visite mediche periodiche.
Allo stesso modo, il dipendente ha l’obbligo di utilizzare i DPI forniti dal datore di lavoro e svolgere la sua attività in modo conforme alle norme di sicurezza.
In caso di infortunio, il dipendente deve comunicare l’infortunio entro due giorni dal suo verificarsi, mentre il datore di lavoro deve comunicare all’INAIL l’infortunio entro due giorni dal ricevimento del certificato medico, anche in caso di prognosi di lieve entità. Approfondiamo meglio questi aspetti.
Quali sono gli obblighi a carico del lavoratore a seguito di un infortunio
In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore deve seguire questi passaggi:
- Avvisare immediatamente il datore di lavoro o il suo rappresentante. Il lavoratore deve informare il datore di lavoro o il suo rappresentante dell’infortunio il prima possibile, anche se si tratta di un infortunio di lieve entità.
- Rivolgersi al medico curante. Il lavoratore deve rivolgersi al proprio medico curante per ottenere il certificato medico. Il certificato medico deve indicare la prognosi dell’infortunio, ovvero la durata prevista dell’inabilità lavorativa.
- Fornire al datore di lavoro i riferimenti del certificato medico. Il lavoratore deve fornire al datore di lavoro i riferimenti del certificato medico, entro due giorni dal suo rilascio.
Obblighi del datore di lavoro in caso di infortunio
Il datore di lavoro, a sua volta, deve:
- Comunicare all’INAIL l’infortunio entro due giorni dal ricevimento del certificato medico, anche in caso di prognosi di lieve entità. La comunicazione all’INAIL può essere effettuata dal datore di lavoro o dal lavoratore, tramite il sito web dell’INAIL o tramite un intermediario abilitato.
- Pagare al lavoratore l’indennità di infortunio, a carico dell’INAIL. L’indennità di infortunio è una prestazione economica che viene erogata al lavoratore in caso di infortunio sul lavoro. L’importo dell’indennità di infortunio dipende dalla gravità dell’infortunio e dalla retribuzione del lavoratore.
Come viene pagato l’infortunio in busta paga
In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore ha diritto a ricevere un’indennità di infortunio, che viene erogata dall’INAIL. L’indennità di infortunio è una prestazione economica che viene pagata direttamente in busta paga.
L’importo dell’indennità di infortunio dipende dalla gravità dell’infortunio e dalla retribuzione del lavoratore. In particolare, l’indennità di infortunio è pari a:
- 100% della retribuzione giornaliera per il giorno in cui è avvenuto l’infortunio
- 60% della retribuzione giornaliera per i successivi 3 giorni
- 60% della retribuzione media giornaliera dal quarto giorno fino al 90° giorno
- 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno fino alla guarigione clinica
L’indennità di infortunio viene pagata in busta paga, nella voce “Indennità di infortunio”. L’indennità di infortunio è esente da imposte e contributi previdenziali.
Inoltre, il lavoratore ha diritto a ricevere un’indennità aggiuntiva, che viene pagata dal datore di lavoro, in busta paga. L’indennità aggiuntiva è pari a:
- 100% della retribuzione giornaliera per i primi tre giorni di assenza, in caso di prognosi di lieve entità
- 60% della retribuzione giornaliera per i successivi tre giorni di assenza, in caso di prognosi di lieve entità
L’indennità aggiuntiva è soggetta a imposte e contributi previdenziali.