Investire in un fondo pensione conviene? La decisione di aderire a questa forma di previdenza complementare nasce dalla volontà di garantirsi un trattamento pensionistico superiore a quello che verrà erogato dalle casse professionali o dallo Stato.
Se un tempo, infatti, i lavoratori potevano contare su una pensione non troppo dissimile dall’ultimo stipendio percepito, adesso la situazione è molto diversa. Scopriamo insieme se e quando aderire a un fondo pensione.
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Quando conviene aprire un fondo pensione
Tra i motivi per i quali conviene investire in un fondo pensione c’è sicuramente la possibilità di migliorare le proprie entrate future. Aprire un fondo pensione conviene quando si ha un obiettivo di risparmio a lungo termine: il fondo pensione offre una serie di vantaggi fiscali che possono aiutare ad aumentare il capitale accumulato nel tempo.
In generale, si consiglia di aprire un fondo pensione il prima possibile. Tuttavia, è importante valutare attentamente il proprio profilo di rischio prima di aprire un fondo pensione. I fondi pensione offrono una serie di opzioni di investimento, con diversi livelli di rischio. È importante scegliere l’opzione di investimento che si adatta al proprio profilo di rischio e alle proprie esigenze.
Vantaggi dell’adesione a un fondo pensione
Aderire ad un fondo pensione permette di poter contare su un’entrata aggiuntiva mensile.
Un altro vantaggio per il quale investire in un fondo pensione conviene riguarda la deducibilità dei contributi. Chi deciderà di investire in un fondo pensione aperto, infatti, potrà dedurre ogni anno fino a 5.165 euro di versamenti dal proprio reddito imponibile.
Altro aspetto da non sottovalutare in merito ai fondi pensione è che si tratta di un metodo di risparmio che non può essere pignorato. In parole semplici, il denaro cumulato mediante un fondo pensione è protetto e non può in alcun modo essere sequestrato in caso di debiti.
Inoltre, ciò che rende un fondo pensione conveniente e vantaggioso è che questo strumento gode di tassazione agevolata rispetto ad altri metodi di investimento. Ciò vuol dire che, a parità di denaro investito, alla fine coloro che decideranno di aderire ad un fondo pensione ci guadagneranno.
Infine, il fondo pensione è un investimento vantaggioso in quanto si tratta di uno strumento flessibile. In base alle proprie necessità e disponibilità, è possibile sospendere o modificare gli importi dei vari versamenti. Riavviarli dopo la sospensione, tra l’altro, non comporta alcun danno o rischio.
Fattori da considerare quando si decide di aprire un fondo pensione
Quando si decide di aprire un fondo pensione, è importante considerare una serie di fattori, tra cui:
- obiettivo di risparmio: il primo passo è identificare il proprio obiettivo di risparmio. Si sta risparmiando per la pensione? Per un obiettivo di breve termine, come l’acquisto di una casa o di un’auto?
- profilo di rischio: è importante valutare il proprio profilo di rischio prima di aprire un fondo pensione. I fondi pensione offrono una serie di opzioni di investimento, con diversi livelli di rischio. È importante scegliere l’opzione di investimento che si adatta al proprio profilo di rischio e alle proprie esigenze;
- costi: è importante confrontare i costi dei diversi fondi pensione prima di prendere una decisione. I costi dei fondi pensione possono variare notevolmente, quindi è importante scegliere il fondo pensione con i costi più bassi;
- tassazione: i fondi pensione offrono una serie di vantaggi fiscali, ma è importante comprenderli prima di aprire un fondo pensione. I rendimenti dei fondi pensione sono tassati in modo agevolato al momento del riscatto.
Molto importante quindi, prima di aprire un fondo pensione, è informarsi sui diversi fondi pensione disponibili e sui loro vantaggi e costi, confrontare i diversi fondi pensione, valutare il proprio profilo di rischio prima di scegliere l’opzione di investimento più adatta alle proprie esigenze.
Dove conservare il trattamento di fine rapporto – fondo pensione o altre opzioni
Il TFR può essere conservato in azienda, in un fondo pensione o in un conto corrente bancario.
Se il TFR viene conservato in azienda, viene rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT. Al momento del pensionamento, il TFR viene versato al lavoratore in un’unica soluzione.
Conservare il TFR in azienda ha alcuni vantaggi, come la semplicità (non è necessario effettuare alcuna operazione per conservare il TFR in azienda) e la sicurezza (il TFR in azienda è tutelato dal Fondo di Garanzia per le P.IVA).
Se il TFR viene conservato in un conto corrente bancario, viene rivalutato annualmente in base al tasso di interesse applicato dal conto corrente. Al momento del pensionamento, il TFR può essere prelevato in un’unica soluzione o in forma di rendita.
Infine, se il TFR viene conservato in un fondo pensione, viene investito in prodotti finanziari, come azioni, obbligazioni e fondi comuni. Al momento del pensionamento, il TFR può essere riscattato in un’unica soluzione o in forma di rendita.
Conservare il TFR in un fondo pensione ha alcuni vantaggi, tra cui i vantaggi fiscali e i rendimenti (che possono essere superiori all’indice ISTAT). Tra gli svantaggi troviamo invece la complessità (è necessario effettuare alcune operazioni per conservare il TFR in un fondo pensione) e il rischio (il valore del TFR in un fondo pensione è soggetto a rischio di mercato).
Contributi del datore di lavoro al fondo pensione
I contributi del datore di lavoro al fondo pensione sono un incentivo al risparmio pensionistico che può essere riconosciuto ai lavoratori dipendenti. I contributi del datore di lavoro possono essere versati al fondo pensione in due modalità:
- in forma obbligatoria: i contributi obbligatori del datore di lavoro sono previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e possono essere versati in misura variabile, a seconda del CCNL applicato. In generale, i contributi obbligatori del datore di lavoro sono pari a un importo compreso tra il 1% e il 2% della retribuzione.
Per beneficiare dei contributi obbligatori del datore di lavoro, i lavoratori dipendenti devono aderire a un fondo pensione di categoria. L’adesione a un fondo pensione di categoria è generalmente automatica, ma è possibile rinunciare all’adesione entro 6 mesi dall’assunzione.
- in forma facoltativa: i contributi facoltativi del datore di lavoro possono essere versati in aggiunta ai contributi obbligatori. I contributi facoltativi del datore di lavoro sono versati a discrezione del datore di lavoro e possono essere versati in misura variabile.
I contributi facoltativi del datore di lavoro possono essere un incentivo aggiuntivo al risparmio pensionistico e possono contribuire ad aumentare il capitale accumulato dal lavoratore al momento del pensionamento.