ISEE 2024: tutte le novità da conoscere

In questo articolo esamineremo tutte le novità introdotte dall'ISEE 2024.

Dal 1° gennaio 2024 è entrata in vigore la nuova modulistica per la richiesta dell’ISEE, un documento fondamentale per ottenere agevolazioni nei settori sanitario e sociale, a condizione che l’indicatore economico si collochi al di sotto di specifiche soglie.

L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, riveste un ruolo cruciale per accedere a diversi benefici, come la possibilità di iscrivere i bambini agli asili nido pubblici, ridurre le tasse universitarie, ottenere il bonus bebè e il bonus nido, richiedere il reddito di cittadinanza o il reddito di emergenza per situazioni legate al Covid-19, nonché beneficiare dell’assegno di inclusione e di altre agevolazioni (Scopri tutte le agevolazioni previste per le famiglie italiane).

Come richiedere l’ISEE

Per richiedere l’ISEE, è indispensabile compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), contenente informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. La validità della DSU inizia dalla sua presentazione e perdura fino al 31 dicembre dell’anno successivo.

La presentazione della DSU può avvenire presso:

  • l’ente erogatore della prestazione sociale agevolata;
  • il Comune;
  • un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
  • online tramite il servizio dedicato dell’INPS.

La documentazione richiesta

I documenti necessari per compilare la DSU per l’ISEE includono:

  • il codice fiscale e i documenti d’identità del dichiarante, nonché il codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare;
  • il contratto di affitto e la copia dell’ultimo canone versato, se si risiede in affitto;
  • documenti che attestano i redditi percepiti nel secondo anno precedente (nel caso del 2023, il 2021), come il Modello 730 o Modello Unico, Modelli CUD, ed eventualmente documenti relativi a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali, borse di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, e dichiarazione IRAP per gli imprenditori agricoli;
  • documenti riguardanti il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2021, inclusi depositi bancari, titoli di stato, obbligazioni, azioni, fondi di investimento, patrimonio netto per lavoratori autonomi e società, certificati catastali, atti notarili, e altre documentazioni sul patrimonio immobiliare;
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • informazioni relative a veicoli con cilindrata pari o superiore a 500cc, navi, imbarcazioni da diporto, con targa o estremi di registrazione al PRA, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.
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Nel caso di persone con invalidità nel nucleo familiare, è necessario presentare anche certificati di invalidità e documentazione sulle spese sostenute per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale.

Le novità introdotte dall’ISEE 2024

In ottemperanza all’articolo 10, comma 3, del D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il nuovo modello e le relative istruzioni per la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) attraverso il decreto direttoriale datato 13 dicembre 2023, n. 407, pubblicato il 14 dicembre 2023.

A partire dal 1° gennaio 2024, la nuova modulistica sostituisce i modelli e le istruzioni precedenti, con le seguenti principali modifiche e integrazioni indicate dal sito dell’INPS:

  1. Sono state aggiornate le indicazioni relative alle varie annualità dei dati presenti nell’ISEE, includendo i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e certificazioni fiscali dell’anno di imposta 2022.
  2. Sono stati integrati paragrafi riguardanti la DSU precompilata, consentendo ai componenti maggiorenni del nucleo familiare di autorizzare la precompilazione dei dati attraverso l’accesso diretto al Sistema Informativo dell’ISEE con l’identità digitale (SPID di almeno 2° livello, CIE o CNS), in conformità alle disposizioni del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 9 agosto 2019, introdotto successivamente dal decreto del 12 maggio 2022.
  3. Il Quadro C della DSU integrale è stato modificato, insieme alle relative istruzioni, per rispecchiare la norma che ha modificato la soglia di reddito per considerare autonomo lo studente universitario, fissata a 9.000,00 euro annui.
  4. Il campo relativo ai proventi agrari del Quadro FC4 del modello DSU Mini e DSU Integrale è stato ridenominato, comportando la revisione del paragrafo 6.3, parte 2, delle istruzioni per la compilazione.
  5. I modelli e le istruzioni sono stati adattati per recepire l’abrogazione, dal 1° gennaio 2024, dell’articolo 2, comma 5, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, il quale prevedeva l’attrazione nel nucleo dei genitori del figlio maggiorenne non convivente a loro carico ai fini IRPEF se di età inferiore a 26 anni.
  6. Due nuovi paragrafi sono stati introdotti nelle istruzioni: uno relativo ai “Componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere” e un altro denominato “Condizioni aggiuntive ai fini della richiesta dell’Assegno di inclusione“. Di conseguenza, alcuni paragrafi già esistenti nelle istruzioni sono stati modificati e integrati.
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Quando fare ISEE 2024 per assegno unico

Per ottenere l’Assegno Unico per l’anno 2024, l’INPS specifica che le famiglie già beneficiarie non devono presentare una nuova domanda. L’erogazione della prestazione continuerà automaticamente per l’intero periodo dell’anno (da marzo 2024 a febbraio 2025). Tuttavia, è responsabilità degli utenti comunicare eventuali variazioni, come la nascita di un figlio, attraverso l’aggiornamento della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Le famiglie devono presentare una DSU aggiornata per determinare l’ISEE relativo al 2024, poiché tale indicatore influenza gli importi dell’Assegno Unico. In mancanza di una DSU aggiornata, l’INPS inizierà a erogare l’Assegno Unico a partire da marzo 2024 nella misura minima.

Per mantenere il diritto alla corresponsione dei maggiori importi dell’Assegno Unico sin da marzo 2024, le famiglie hanno tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare una DSU aggiornata. In questa situazione, l’INPS adeguerà l’Assegno Unico a partire da marzo 2024, includendo anche la corresponsione dei relativi arretrati.

Quanto deve essere ISEE per prendere assegno unico

Quanto all’ISEE necessario per ottenere l’Assegno Unico, la somma completa è concessa per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Al contrario, per ISEE superiori, l’importo diminuisce gradualmente secondo gli intervalli definiti nella tabella 1 allegata al decreto, fino a raggiungere un valore di 50 euro con un ISEE di 40.000 euro.

Per ISEE superiori a 40.000 euro, l’importo rimane costante. Il comma 11 dell’articolo 4 specifica che gli importi dell’Assegno Unico e le relative soglie ISEE sono “aggiornati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita”.

Si notano anche cambiamenti nelle maggiorazioni, con la normativa che riconosce ai beneficiari dell’AUU, oltre alla somma di base parametrata all’ISEE, una serie di incrementi in base al numero e alle caratteristiche dei membri del nucleo familiare. Analogamente alla somma di base, le maggiorazioni sono rivalutate mensilmente in base all’indice Istat, e la loro entità varia a seconda delle soglie ISEE, le stesse applicate per il calcolo della somma di base.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.