Lavoro, occupati in crescita a marzo: +22mila e futuro più roseo per un’Italia che comunque deve fare ancora i conti con un tasso di disoccupazione giovanile altissimo. Ma i dati ufficializzati dall’Istat fanno ben sperare. La disoccupazione cala e anche per il mese di maggio 2023 che da poco è cominciato si parla di occupazione in aumento.
Indice dei contenuti
Lavoro, ecco qualche numero
Il tasso di disoccupazione giovanile scende al 22,3% anche se resta uno dei più alti a livello internazionale. Aumentano i lavoratori dipendenti mentre rimangono sostanzialmente stabili quegli inattivi. Nonostante le solite difficoltà, insomma, il mercato del lavoro non solo resiste ma mostra qualche segnale incoraggiante anche se molto c’è da fare: guardando oltre i confini nazionali in molti stanno meglio di noi. La disoccupazione insomma c’è e, anche se in diminuzione, resta comunque alta. Sull’anno ci sono comunque 297mila occupati in più, quasi tutti lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Mentre per quanto riguarda i dati del lavoro sul mese di marzo, si evidenzia che il numero complessivo di occupati raggiunge il picco di 23.349.000. Il tasso di occupazione sull’anno sale di 0,9 punti percentuali; il numero dei disoccupati torna sotto i due milioni.
I numeri degli inattivi
Lavoro, occupati in crescita a marzo ma resta quasi invariato il numero degli inattivi. Secondo l’Istat “la stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è la sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%”. Insomma lo scenario disegnato dall’Istat non è così terribile in quanto a percentuali di occupazione ma ancora c’è tanto da fare per allinearsi ai più progrediti paesi europei.
