Sono i primi temi trattati dalla nuova Ministra del Lavoro del Governo Meloni, Marina Calderone, ovvero pensione con quota 41, reddito di cittadinanza e salario minimo, e che verranno affrontati, secondo quanto ha annunciato nel suo primo discorso ufficiale, tutelando tutte le categorie che li riguardano.
Al centro degli argomenti, di cui si è discusso alla sua prima conferenza stampa, dopo l’incontro con i sindacati e i rappresentanti delle imprese, ci sono l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e l’occupazione femminile. In breve la Ministra si prefigge ad oggi di:
- potenziare le politiche attive di lavoro, utili per incoraggiare l’inserimento nel lavoro delle categorie svantaggiate, come giovani e donne;
- per quanto riguarda i giovani intende velocizzare e semplificare il processo di introduzione al mondo del lavoro con interventi appositi;
- adattare, entro due anni, il salario minimo dei lavoratori italiani ai criteri delle Direttive dell’Unione Europa;
- attuare una riforma pensionistica per l’anno 2023, con riferimento alla quota 41;
- per ciò che concerne il reddito di cittadinanza, lo scopo è quello di considerare in assoluto tutte le categorie sociali e consentire a tutti i lavoratori di ottenere un’occupazione adeguata. Anche in questo caso sarà doveroso un miglioramento nell’accesso del mondo del lavoro;
- le politiche attive saranno utili anche per le aziende che fanno fatica nella ricerca del personale. A tal proposito saranno fondamentali: una qualifica professionale e di conseguenza indispensabile sarà investire sulla formazione dei lavoratori, e il confronto tra domanda e offerta di lavoro.