Le professioni più richieste in Italia nei prossimi 5 anni: ecco i settori e le competenze chiave

Scopri quali saranno le professioni più richieste in Italia entro il 2028. Commercio, turismo, sanità e competenze digitali e green saranno i settori trainanti. Leggi il report completo.

Nei prossimi cinque anni, l’Italia si prepara ad affrontare un importante cambiamento nel mercato del lavoro. Secondo il rapporto “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024-2028)”, pubblicato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, saranno necessari tra i 3,4 e i 3,9 milioni di nuovi occupati. Questo fabbisogno sarà principalmente determinato dal ricambio generazionale e dagli effetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che da solo potrebbe contribuire a creare fino a 970mila posti di lavoro.

I settori con maggiore necessità

Il settore che vedrà la maggiore richiesta di forza lavoro sarà quello del commercio e del turismo, che potrebbe richiedere fino a 713mila nuovi occupati. Seguono i servizi di supporto alle imprese e alla Pubblica Amministrazione, con un fabbisogno di circa 563mila unità. Anche il settore della sanità, con 465mila lavoratori necessari, e quello finanziario e consulenziale (454mila) evidenziano una forte domanda di personale qualificato. Infine, il settore della formazione e della cultura richiederà circa 445mila nuove risorse nei prossimi cinque anni.

Il fabbisogno occupazionale per categoria

La categoria di lavoratori con la maggiore richiesta sarà quella del settore pubblico, con un tasso di crescita del 5%. Il settore privato e i lavoratori autonomi avranno tassi di crescita inferiori, oscillanti tra il 2,2% e il 3,2%. In particolare, si prevede che il settore pubblico italiano dovrà rimpiazzare circa 800mila lavoratori entro il 2028, per far fronte al turnover e per rispettare gli obiettivi del Pnrr.

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Le figure professionali più ricercate

Circa il 39% della domanda di lavoro riguarderà figure di alto profilo, come dirigenti, specialisti e tecnici. Un fabbisogno particolarmente elevato si registra per ingegneri, specialisti nelle scienze gestionali e bancarie, con un totale di circa 122mila unità. Anche la domanda di insegnanti e formatori sarà rilevante: si prevede l’assunzione di circa 100mila docenti, inclusi insegnanti di sostegno e formatori aziendali. Nel settore sanitario, saranno necessari 52mila medici, mentre nel campo giuridico si prevede una richiesta di 30mila specialisti.

Le nuove competenze richieste: digitali e green

Uno dei fattori chiave che influenzerà la domanda di lavoro nei prossimi anni sarà la crescente necessità di competenze “green” e digitali. Si stima che oltre 2,4 milioni di lavoratori dovranno possedere competenze ambientali di livello intermedio, mentre circa 1,5 milioni saranno richiesti con competenze avanzate. Allo stesso modo, saranno necessarie competenze digitali: si prevede un fabbisogno di circa 960mila persone con almeno due delle tre principali competenze e-skills, ovvero competenze informatiche di base, capacità di utilizzare linguaggi matematici e gestione di soluzioni innovative.

Titoli di studio richiesti

Secondo Unioncamere, quasi la metà delle nuove posizioni lavorative (48%) richiederà un’istruzione secondaria di tipo tecnico o professionale. Un altro 38% sarà riservato a chi possiede una formazione terziaria, come lauree o diplomi in ambiti specifici. Soltanto il 4% delle nuove assunzioni richiederà un diploma liceale.

Sud e Nord-Ovest: le aree con maggiore fabbisogno

Geograficamente, la domanda di lavoro sarà più concentrata nelle regioni del Sud e delle Isole, oltre che nel Nord-Ovest. Lombardia e Campania saranno le regioni con il maggior fabbisogno, rispettivamente con 710mila e 310mila nuovi occupati previsti. Anche Sicilia e Puglia, con 255mila e 201mila unità, evidenziano una significativa necessità di lavoratori nei prossimi cinque anni.

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In sintesi, il mercato del lavoro italiano nei prossimi anni sarà caratterizzato da una forte domanda di competenze tecniche, digitali e “green”, con una crescita significativa nei settori del turismo, della salute e dell’istruzione. La sfida sarà formare e qualificare i lavoratori per rispondere efficacemente a queste nuove esigenze. Visita la nostra sezione dedicata alle news.

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