Tra le novità della Legge di Bilancio 2023, ancora in approvazione da parte del Parlamento, l’articolo 14 prevede dall’1 gennaio 2023 la riduzione dell’aliquota al 5% delle tasse sulle mance per i dipendenti del settore turistico e ricettivo. La tassazione sostitutiva (IRPEF e addizionali regionali e comunali) degli “extra”, che i clienti offrono liberamente ai lavoratori, riguarderà esclusivamente coloro con un reddito inferiore al 25% percepito durante l’anno precedente e titolari di reddito che non abbiano superato i 50.000 euro.
Chi passerà dalla tassazione ordinaria, in vigore sino al 31 dicembre 2022, a quella sostitutiva, avrà dunque un grosso risparmio. Le somme saranno inoltre escluse dalla retribuzione imponibile (contributi di previdenza e assistenza sociale, premi per l’assicurazione contro infortuni sul lavoro, malattie professionali).
La norma riguarda tutto il personale che lavora in strutture alberghiere e ristoranti, secondo l’elenco riportato all’articolo 8 del Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo (camerieri, baristi, facchini o autisti) e mira, non solo a sostenere economicamente i lavoratori, ma a smuovere l’interesse verso le professioni turistiche e a sopperire alle difficoltà dei datori di lavoro nella ricerca del personale.
Inoltre l’obiettivo della misura è anche quello di fronteggiare il lavoro nero, ovvero le mance che i lavoratori percepiscono sotto banco (in contanti) ed estranee dunque al Fisco.