L’Inps ha annunciato l’aggiornamento delle soglie di reddito per lavoro dipendente, parasubordinato e autonomo, fondamentali per preservare l’accesso alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Queste prestazioni possono essere ottenute parallelamente all’esercizio di attività lavorative, a patto che il reddito annuo non oltrepassi un limite prefissato, permettendo così ai beneficiari di conservare sia l’occupazione che gli aiuti economici. Di seguito offriamo maggiori informazioni.
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Novità per il 2024: soglie di reddito e compatibilità
I dettagli sulla nuova regolamentazione sono stati annunciati dall’INPS tramite il messaggio n. 1414 del 9 aprile 2024.
Con l’aggiornamento della riforma IRPEF attraverso il Dlgs n. 216/2023, si è assistito all’espansione della no tax area, ovvero il margine entro cui il reddito rimane esentasse. Per l’anno 2024, il limite di deduzione per i redditi di lavoro dipendente è passato da 1.880 a 1.955 euro, portando il reddito non tassabile a 8.500 euro, come confermato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2 del 6 febbraio.
L’INPS ha quindi definito i limiti di reddito per il 2023 e il 2024 che permettono il mantenimento delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL:
- per lavoro dipendente/parasubordinato: 8.173,91 euro nel 2023 e 8.500 euro nel 2024.
- per lavoro autonomo: stabile a 5.500 euro sia per il 2023 che per il 2024.
È importante notare che è concesso il cumulo delle prestazioni di disoccupazione con redditi da lavoro occasionale fino a 5.000 euro, senza la necessità di comunicazioni preventive all’INPS.
Condizioni di cumulo per NASpI e DIS-COLL
Il decreto legislativo n. 22 del 2015 prevede che i lavoratori che percepiscono la NASpI e danno inizio a un’attività lavorativa subordinata, parasubordinata o autonoma con un reddito annuo al di sotto del limite stabilito per l’esenzione fiscale, possano mantenere il diritto alla prestazione, seppur in misura ridotta.
Per la NASpI, è possibile il cumulo con redditi da lavoro dipendente, parasubordinato e autonomo.Per la DIS-COLL, invece, il cumulo è ammissibile solo con redditi da attività parasubordinata e autonoma, mantenendosi entro la soglia di esenzione fiscale.
In caso di superamento del limite della no tax area, i beneficiari sono obbligati a dichiarare all’INPS il proprio reddito annuo stimato, seguendo le direttive indicate nei decreti legislativi, per una regolazione degli importi erogati. La dichiarazione preventiva non si rende necessaria per chi guadagna attraverso lavoro occasionale.
Ulteriori novità e bonus
Oltre alle aggiornate soglie di reddito per NASpI e DIS-COLL, si segnalano nuove misure e bonus che potrebbero interessare i lavoratori. È importante restare aggiornati sulle ultime novità legislative e sulle opportunità offerte dal sistema di welfare. Per approfondimenti sui vari bonus e incentivi attualmente disponibili, si raccomanda di consultare la sezione Bonus di Circuito Lavoro. Questa area offre un panorama dettagliato e aggiornato delle misure di supporto economico, inclusi bonus, agevolazioni e incentivi per i lavoratori e le famiglie.
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