Sono due le novità principali del nuovo decreto legge sulle bollette, uno dei primi atti anticipato dal precedente Governo Draghi e già in vigore dall’1 luglio per far fronte al caro energia, e di cui l’attuale esecutivo dovrà occuparsi. Il nuovo decreto, che sarà presentato alle Camere entro la metà di novembre e con validità a partire da dicembre 2022, prevede aiuti per le famiglie in difficoltà con il bonus sociale luce e gas e l’aumento dei crediti d’imposta e sconti per le forniture energetiche per le imprese.
Credito d’imposta, bonus sociale e bonus anti-inflazione
I destinatari del nuovo decreto sono le imprese e le famiglie meno agiate.
Per le prime era già stato ampliato il credito d’imposta secondo il Decreto Aiuti Ter e con il provvedimento entrante si arriverà a 5 miliardi al mese per fronteggiare il rincaro dell’energia. Per quanto riguarda invece le seconde, l’obiettivo è garantire a chi ha un reddito basso il bonus sociale, già previsto dal Decreto Aiuti Bis, secondo una modalità tuttavia semplificata e automatica, e scollegandolo inoltre dal conteggio Isee, che attualmente ha un tetto massimo di 12mila euro.
Nonostante ci siano i fondi, non è previsto invece il bonus una tantum da 150 euro contro l’inflazione, poiché il nuovo Governo Meloni terrà il tesoretto della Nadef a disposizione per potenziali risorse e per eventuali spese anticipate dell’anno prossimo. Questo per ridurre inoltre il deficit di partenza sul 2023.