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Il 2025 segnerà l’avvio di una significativa riforma nel campo della disabilità in Italia, mirata a introdurre novità sostanziali per invalidi e le loro famiglie. Questa riforma, attualmente in fase di definizione, è destinata a modificare procedimenti di riconoscimento dell’invalidità civile e a ridefinire la valutazione della condizione di disabilità, introducendo il concept del “progetto di vita” personalizzato.
Cambiamenti chiave con la riforma
A partire dal 2025, con la riforma della disabilità, cambierà il processo di riconoscimento dell’invalidità civile per le persone con disabilità e le loro famiglie.
In particolare, la Legge n. 227 del 22 dicembre 2021, nota come “Legge quadro per la disabilità,” e il Decreto Disabilità 2024 prevedono le seguenti novità:
- Nuova definizione della disabilità: Saranno considerati non solo gli aspetti medici, ma anche il contesto sociale e ambientale in cui vive la persona. Questo cambierà progressivamente le disposizioni della Legge 104 del 1992, che tutela i diritti civili e sociali delle persone con disabilità, inclusi i cosiddetti “permessi legge 104.”
- Valutazione multidimensionale dell’invalidità: La valutazione terrà conto di vari fattori come l’ambiente, le capacità individuali e le esigenze specifiche della persona.
- Progetto di vita individuale: La nuova valutazione dell’invalidità servirà per elaborare e attuare un progetto di vita personalizzato e partecipato.
- Nuove regole per il certificato medico: Il certificato medico introduttivo alla disabilità, necessario per avviare il procedimento valutativo, dovrà essere rilasciato da medici di istituzioni sanitarie accreditate. La trasmissione telematica potrà essere effettuata anche da altri medici autorizzati, come i medici di base o liberi professionisti. Il certificato sarà poi inserito nel fascicolo sanitario elettronico e trasmesso all’INPS.
- Cabina di regia per le prestazioni essenziali: Verrà istituita una Cabina di regia per determinare i livelli essenziali delle prestazioni a favore delle persone con disabilità e dei loro familiari o assistenti.
- Prestazioni anticipate per casi gravi: Sarà possibile ottenere prestazioni sociali o socio-sanitarie anticipate, prima della conclusione del procedimento di valutazione, per i casi di gravi compromissioni funzionali.
- Uniformità delle prestazioni a livello nazionale: Sarà garantita un’uniformità nelle prestazioni per gli invalidi, evitando disparità tra le diverse Regioni italiane.
- INPS come unico ente accertatore: L’INPS sarà l’unico ente responsabile della procedura valutativa di base per il riconoscimento della disabilità.
- Monitoraggio e revisione periodica: Sarà previsto un monitoraggio e una revisione periodica per garantire che le prestazioni e gli accomodamenti restino adeguati alle necessità degli invalidi.
- Miglioramento delle procedure per i permessi Legge 104: Si punterà a migliorare le procedure per la concessione dei permessi lavorativi ai familiari che assistono persone con disabilità.
Destinatari delle novità
La riforma si rivolge a coloro che presenteranno domanda di accertamento della condizione di disabilità e di invalidità civile a partire dal 1° Gennaio 2025. Una prima fase pilota della riforma verrà sperimentata in 9 province selezionate, tra cui Brescia, Catanzaro, Firenze, e altre, come dettagliato in questo comunicato.
Implementazione e tempi
Le disposizioni della riforma saranno implementate progressivamente a partire dal 2025. Con alcuni decreti attuativi già predisposti a partire dal 12 Agosto 2024, il Ministro per la disabilità annuncia l’avvio delle sperimentazioni per la valutazione dell’invalidità civile su tre patologie specifiche: autismo, diabete mellito di tipo 2 e sclerosi multipla. Leggi di più sulla timeline e i dettagli su questa nota.
Risorse utili
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