Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per le Funzioni Locali 2022-2024 sta per diventare realtà. Con una bozza pronta e in fase di approvazione, il nuovo contratto prevede importanti aumenti salariali e nuove misure che coinvolgeranno circa 430.000 dipendenti degli Enti locali e delle aziende pubbliche. Ma cosa c’è di nuovo? Scopriamo insieme le principali novità del rinnovo e gli aumenti salariali previsti.
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Che cos’è il CCNL Funzioni Locali?
Il CCNL Funzioni Locali 2022-2024 sostituirà il contratto del triennio 2019-2021, scaduto nel 2018, e regola le condizioni di lavoro per i dipendenti delle amministrazioni locali italiane. Questo contratto interessa un ampio settore che comprende Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, e diverse aziende pubbliche. In particolare, coinvolge circa 430.000 dipendenti non dirigenti, tra cui lavoratori di consorzi, camere di commercio, e aziende di servizi assistenziali.
Le novità del rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024
Il rinnovo del CCNL porta con sé numerosi cambiamenti significativi. Tra le principali novità, troviamo:
- Settimana corta: La possibilità di concentrare le 36 ore settimanali in soli 4 giorni lavorativi, su base volontaria.
- Buoni pasto per il lavoro agile: Anche chi lavora da remoto avrà diritto ai buoni pasto, una misura particolarmente apprezzata dai lavoratori in smart working.
- Age Management: Vengono introdotte agevolazioni per i dipendenti prossimi alla pensione, con iniziative di mentoring e reverse mentoring per favorire il passaggio di conoscenze tra generazioni.
- Progressioni verticali fino al 2026: Le progressioni di carriera saranno prorogate, anche in deroga ai requisiti di titolo di studio.
- Compenso aggiuntivo per lavoro nel giorno di riposo: Per chi lavora nel proprio giorno di riposo, è previsto un compenso aggiuntivo del 50% della retribuzione oraria, con diritto a un riposo compensativo di almeno 24 ore consecutive.
- Lavoro agile: Vengono definiti criteri di priorità per l’accesso al lavoro da remoto, con la possibilità di estendere questa modalità anche ai neoassunti.
- Riorganizzazione dei permessi di studio: Le ore di permesso non utilizzate per studio possono essere assegnate a chi segue in graduatoria, con una maggiore flessibilità per chi segue percorsi di formazione che prevedono tirocini.
- Equiparazione della formazione all’attività lavorativa: La formazione sarà trattata come vera e propria attività lavorativa, con la maturazione del buono pasto.
Gli aumenti stipendiali previsti
Il rinnovo del CCNL prevede un incremento significativo degli stipendi per i dipendenti degli Enti Locali, con aumenti medi lordi mensili di 128 euro. Gli aumenti sono suddivisi come segue:
- 111,45 euro per gli operatori.
- 116,03 euro per gli operatori esperti.
- 130,41 euro per gli istruttori.
- 141,50 euro per funzionari e alte qualifiche.
In pratica, il 94% delle risorse destinate al rinnovo del contratto verrà impiegato per gli aumenti tabellari, mentre circa 8 euro andranno a coprire i costi aggiuntivi legati a modifiche normative.
Quando entrerà in vigore il CCNL Funzioni Locali 2022-2024?
Il CCNL Funzioni Locali 2022-2024 entrerà in vigore non appena l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le organizzazioni sindacali raggiungeranno un accordo definitivo su tutti i punti del contratto. Le trattative proseguiranno fino al 2 dicembre 2024, con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra le necessità economiche degli Enti locali e i diritti dei lavoratori.
Se l’ARAN riuscirà a superare alcune difficoltà durante le negoziazioni, si prevede che vengano applicate nuove proposte simili a quelle adottate per i dipendenti delle Funzioni Centrali.