Le scadenze per il pagamento della quinta rata della Rottamazione Quater sono state recentemente prorogate. La nuova deadline, fissata dal governo, è il 15 settembre 2024, sostituendo le precedenti date del 31 luglio e del 5 agosto. Questa modifica è stata confermata nel decreto correttivo al concordato preventivo biennale approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 luglio 2024, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 agosto 2024.
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Che cos’è la rottamazione quater?
Introdotta nel 2022, la Rottamazione Quater offre ai contribuenti la possibilità di estinguere i debiti con il Fisco pagando solo il capitale dovuto, senza le sanzioni e gli interessi di mora. Per poter accedere a questo piano agevolato, era necessario presentare la domanda entro il 30 aprile 2024. Dopo l’adesione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha comunicato l’importo da saldare, che può essere pagato in un’unica soluzione o mediante rateizzazione. La misura riguarda i debiti affidati all’Agenzia tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, escludendo interessi e aggio, ma includendo le spese di rimborso e notifica.
Tipologie di debiti inclusi
La Rottamazione Quater copre una vasta gamma di debiti, suddivisi in diverse categorie principali:
- Debiti fiscali: Questi includono imposte sui redditi (IRPEF, IRES), IVA, IRAP, tributi locali come TASI, IMU e TARI. Ad esempio, un debito IRPEF del 2018 potrà essere sanato pagando solo l’importo del capitale dovuto, senza interessi di mora o sanzioni.
- Contributi previdenziali e assistenziali: I debiti verso enti previdenziali come INPS e INAIL possono essere regolarizzati. Un datore di lavoro con debiti INPS per contributi non versati potrà saldare solo il capitale dovuto.
- Multe e sanzioni amministrative: Anche le multe stradali e altre sanzioni amministrative possono essere estinte con la Rottamazione Quater, eliminando solo interessi e maggiorazioni. Per esempio, una multa stradale del 2019 sarà ridotta al solo importo originario.
Esempi pratici di debiti rottamabili
Per chiarire ulteriormente, ecco alcuni esempi pratici:
- Debito IRPEF (2018): Capitale dovuto di €2.000. Con la Rottamazione Quater, si pagheranno solo i €2.000, risparmiando €800 tra interessi e sanzioni.
- Contributi INPS (2020): Capitale di €1.500. Il pagamento del solo capitale consente di evitare €350 di interessi e sanzioni.
- Multa Stradale (2019): Capitale di €100. La Rottamazione Quater elimina solo gli interessi e le maggiorazioni, quindi si pagheranno solo i €100 originari della multa.
Modalità di pagamento
Chi ha aderito al piano ha già ricevuto una comunicazione con l’importo dovuto, suddiviso in rate. Per il pagamento della quinta rata, la scadenza è fissata al 15 settembre 2024, con una tolleranza fino al 20 settembre 2024. È possibile effettuare il pagamento tramite il sito istituzionale, l’app EquiClick, moduli presso sportelli bancari, uffici postali, home banking, ricevitorie e tabaccai, oppure direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Conseguenze di un pagamento tardivo
È fondamentale rispettare le scadenze, poiché un pagamento omesso, insufficiente o tardivo (oltre i 5 giorni di tolleranza) renderà inefficace la Rottamazione Quater. In tal caso, i pagamenti effettuati saranno considerati come acconto e la definizione agevolata non sarà più valida.
Conclusione
La Rottamazione Quater rappresenta un’importante opportunità per regolarizzare i debiti fiscali e contributivi, riducendo significativamente gli importi da pagare. Tuttavia, è essenziale rispettare le scadenze per evitare la perdita dei benefici del piano agevolato. Rimani aggiornato: clicca qui.