Scadenze fiscali settembre, presentazione dichiarazione redditi semplificata

Scadenza settembre, ultimo mese per presentare la dichiarazione dei redditi semplificata.

Settembre è l’ultimo mese per la dichiarazione dei redditi semplificata, riservata ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Tuttavia, è importante notare che il termine di invio è stato leggermente spostato al 2 ottobre a causa della coincidenza con il sabato. Parallelamente al rinvio dell’invio del modello 730 al lunedì 2 ottobre, le scadenze fiscali relative alle LIPE del secondo trimestre dell’anno subiranno la stessa modifica. Questo rappresenta un altro rilevante adempimento fiscale per il mese di settembre.

Settembre, come da tradizione, è un periodo caratterizzato anche dalle scadenze fiscali periodiche relative all’IVA, all’IRPEF e ai contributi INPS. Inoltre, per coloro che hanno optato per la rateizzazione delle somme dovute, questo mese porta con sé gli impegni legati alle imposte sui redditi.

È fondamentale ricordare che a partire dal 4 settembre riprenderanno le scadenze legate ai controlli eseguiti dall’Agenzia delle Entrate.

Quando si presenta la dichiarazione dei redditi semplificata, per i dipendenti

Entro il 30 settembre si conclude il periodo per la presentazione del modello 730, il documento per la dichiarazione dei redditi rivolto ai dipendenti e ai pensionati.

Tuttavia, a causa della coincidenza con il sabato, il termine effettivo per l’invio è prorogato di due giorni. Di conseguenza, sarà possibile inoltrare il modello 730 fino al 2 ottobre.

Le persone fisiche che non risiedono in Italia e che, al momento di presentare la dichiarazione, si trovano all’estero, avendo impossibilità di effettuare la trasmissione telematica, possono inviare il modulo REDDITI PF entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello d’imposta, utilizzando la modalità di invio tramite raccomandata o un equivalente.

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Nel caso di spedizione postale, è importante che la dichiarazione sia inserita in una busta di dimensioni adeguate, in modo tale da non piegarla. Inoltre, la busta deve riportare chiaramente le seguenti informazioni:

  • Cognome, nome e codice fiscale del contribuente.
  • L’indicazione “Contiene dichiarazione Modello Redditi 2023 Persone Fisiche“.

Ricordiamo inoltre che, su Noipa stipendio, le date di accredito è possibile visualizzare l’importo netto del cedolino.

Modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi, i modelli da utilizzare

Il modello 730 dichiarazione dei redditi può essere sottoposto seguendo diverse modalità di presentazione, che includono:

  • Direttamente presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
  • Attraverso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).
  • Utilizzando i servizi di un professionista riconosciuto.
  • Inoltrando il modulo tramite un sostituto d’imposta.

È altresì possibile trasmettere autonomamente la dichiarazione precompilata, un’opzione fornita dall’Agenzia delle Entrate per semplificare il processo per i contribuenti. L’accesso ai dati online è reso possibile attraverso le seguenti credenziali:

  • SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale).
  • CIE (Carta di Identità Elettronica).
  • Carta Nazionale dei Servizi.

In alternativa, è ammissibile accedere tramite il proprio rappresentante designato, che offre assistenza fiscale, oppure delegare l’accesso a un CAF o a un professionista abilitato, previa presentazione di un’apposita delega. Questa delega può anche essere assegnata a una persona di fiducia, seguendo le istruzioni definite dall’Agenzia delle Entrate.

Qual è l’importo minimo per la dichiarazione dei redditi

L’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi può essere escluso in alcune situazioni specifiche, se si verificano queste condizioni:

  1. Se l’imposta sul reddito è inferiore a 10,33 euro, considerando il reddito totale con le detrazioni.
  2. Possedendo solo l’abitazione principale e altri immobili non affittati, tranne se nello stesso comune dell’abitazione principale. Proprietà esenti dall’Imu.
  3. Percependo redditi da lavoro dipendente o pensione con certificazione del sostituto d’imposta, inclusi tutti i redditi.
  4. Possedendo reddito da lavoro dipendente o pensione insieme all’abitazione principale e altri immobili non affittati, rispettando le condizioni precedenti.
  5. Guadagnando redditi da collaborazioni continue, compresi lavori a progetto, escluse alcune tipologie non professionali.
  6. Percependo redditi esenti come rendite INAIL per invalidità o specifiche borse di studio.
  7. Ricevendo redditi soggetti a imposta sostitutiva, ad esempio interessi su titoli di debito pubblico.
  8. Percependo redditi con ritenuta alla fonte, come interessi bancari o da lavori socialmente utili.
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I casi di esonero sono legati a limiti di reddito grazie alle detrazioni che annullano le imposte. Le soglie includono:

  • 500 euro per redditi da terreni e fabbricati (compresa l’abitazione principale).
  • 8000 euro per lavoro dipendente e altre tipologie di reddito.
  • 7500 euro (pensione) + 185,92 euro (terreni) per pensione e terreni (escluse rendite).
  • 8000 euro per l’assegno periodico del coniuge (senza conteggiare l’assegno per i figli).
  • 4800 euro per redditi assimilati al lavoro dipendente e altre tipologie.
  • 30658,28 euro per compensi da attività sportive dilettantistiche.

Il reddito di lavoro o pensione deve coprire almeno 365 giorni, mentre le detrazioni per coniuge e familiari devono essere valide fino al 31 dicembre e senza conguagli per addizionali comunali e regionali.

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Autore
Valerio Mainolfi
Valerio Mainolfi
Specializzato in comunicazione e marketing, amante della scrittura creativa, navigo costantemente tra ambizioni future e sfide del nostro tempo, agganciato all’evoluzione illogica del mio essere.