Il Consigli dei Ministri di lunedì 16 ottobre 2023 sarà dedicato alle ipotesi di riduzione IRPEF e IRES 2024: scopriamo di più sulla bozza della legge di bilancio attesa dall’UE.
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Sconti fiscali e applicazione della nuova Irpef
Già nelle scorse settimane, grazie alle anticipazioni in commenti ufficiali dei rappresentanti del Governo, si apprendevano alcune ipotesi sulle riduzioni IRPEF e IRES per il 2024, seppur manifestate con estrema cautela visto lo scenario economico generale.
In particolare, si parla di un accorpamento dei primi due scaglioni Irpef. In realtà le prime anticipazioni sono arrivate dopo l’approvazione della NADEF datata 27 settembre. Veniva dettagliato che il Governo, per poter ridurre le aliquote della nuova IRPEF 2024 in coerenza con i principi della Delega Fiscale, stava vagliando diverse ipotesi, tra le quali spicca quella dell’abbassamento della soglia oltre la quale diminuisce la possibilità delle detrazioni IRPEF al 19%.
Dovrebbero però restare invariati gli sconti in dichiarazione che normalmente si applicano per le spese sanitarie, casa, famiglia e risparmio energetico.
Prevista la riforma dell’IRPEF, ecco le nuove aliquote
La bozza di legge di bilancio prevede l’introduzione di un sistema a tre aliquote Irpef (attualmente sono quattro), con l’unione di due scaglioni, con percentuali del 23%, del 35% e del 43%. In questo modo, la prima aliquota si applica ai redditi fino a 28.000 euro, la seconda aliquota si applica ai redditi da 28.000 a 50.000 euro e la terza aliquota si applica ai redditi superiori a 50.000 euro.
Tale riforma prevede un abbassamento dell’aliquota Irpef per i redditi fino a 28.000 euro, che passano dal 25% attuale al 23%. Si tratta di una misura di cui dovrebbero beneficiare circa 14 milioni di contribuenti.
Il taglio dell’IRPEF 2024 e il passaggio a tre aliquote poterebbe un risparmio, secondo le stime del quotidiano IlSole24ore, da 100 euro (nel caso della fascia più bassa) a 260 euro (per i redditi oltre i 28.000 euro) a contribuente.
Le soglie e riduzioni degli sconti Irpef
Attualmente, la soglia di reddito oltre la quale diminuisce la possibilità delle detrazioni IRPEF al 19% è fissata a 120.000 euro. La bozza di legge di bilancio prevede di abbassarla a 100.000 euro.
Questa modifica significa che i contribuenti con redditi superiori a 100.000 euro vedranno ridotta la detrazione IRPEF per alcune spese, come le spese di istruzione e le spese di ristrutturazione edilizia.
Il taglio IRPEF partirà con una copertura integrale limitata al prossimo anno, e quindi imporrà coperture per le manovre successive.