Secondo l’Indagine del Centro Studi delle Camere di Commercio Tagliacarne, Milano è la città in Italia dove si guadagna di più. Facendo un rapporto con gli abitanti, la paga media è nel 2021 pari a 30.464, due volte e mezzo la media nazionale di 12.473. Ecco allora una panoramica sugli stipendi in Italia e quali sono le città dove si guadagna di più.
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Milano, città con gli stipendi più alti
Come detto Milano è la città metropolitana con gli stipendi in Italia più alti e un reddito da lavoro dipendente pro-capite di 30.464 euro nel 2021. Questo valore si riferisce al compenso complessivo che un datore di lavoro riconosce al dipendente ed è comprensivo di:
- retribuzioni lorde;
- retribuzioni in denaro;
- retribuzioni in natura;
- contributi sociali a carico dei datori di lavoro;
- contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro;
- contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro.
L’indagine è stata condotta dal Centro Studi delle Camere di Commercio Italiane “Guglielmo Tagliacarne” e prende in considerazione le retribuzione medie in Italia tra il 2019 e il 2021.
Stipendi in Italia: la classifica completa
La ricerca condotta dal Centro Studi delle Camere di Commercio Italiane “Guglielmo Tagliacarne” ha stilato la classifica delle 20 città con gli stipendi più alti:
- Milano: 30.464,86 euro;
- Bolzano: 18.942,08 euro;
- Bologna: 18.628,65 euro;
- Parma: 18.175,33 euro;
- Roma: 17.774,30 euro;
- Reggio Emilia: 16.912,12 euro;
- Firenze: 16.686,53 euro;
- Modena: 16.572,83 euro;
- Vicenza: 16.451,67 euro;
- Genova: 16.031,29 euro;
- Pordenone: 15.887,39 euro;
- Verona: 15.749,16 euro;
- Trieste: 15.672,95 euro;
- Torino: 15.424,47 euro;
- Trento: 15.086,36 euro;
- Cuneo: 14.340,13 euro;
- Cagliari: 14.244,03 euro;
- Forlì-Cesena: 14.002,18 euro;
- Padova: 13.924,12 euro;
- Udine: 13.888,68 euro.
In Italia stipendi più bassi del resto d’Europa
Come avevamo già visto, la differenza dell’Italia rispetto agli altri paesi Europei sui temi del lavoro riguarda non solo l’introduzione della settimana lavorativa di 4 giorni, sperimentata già in diversi paesi. Dalla ricerca condotta sugli stipendi, infatti, emerge che i lavoratori italiani guadagnano circa 3.700 euro l’anno in meno rispetto alla media dei colleghi europei e 8.000 euro in meno rispetto ai colleghi tedeschi. Per quanto riguarda la crescita, lo stipendio medio netto nel nostro Pese nel 2021 ha avuto una crescita del 12% nell’ultimo decennio, la metà di quella osservata nella media dei paesi Europei.
Nonostante questi dati, i lavoratori italiani continuano a percepire uno stipendio inferiore rispetto ai lavoratori europei ed è per questo che molti si domandando se il salario minimo può essere la soluzione a questa situazione, una misura implementata già dalla maggioranza dei paesi dell’Unione Europea.