Con un significativo extra di 10 milioni di euro destinati al settore, il bonus edicole del 2023 vede un opportuno rivitalizzamento finanziario. Grazie a questa manovra, non solo sarà possibile erogare l’intero importo della già nota somma una tantum di 2.000 euro, ma si prevede anche un aumento della percentuale di contributo per le diverse spese sostenute dagli edicolanti, tra cui IMU, TASI, TARI, tra gli altri servizi.
Il recente DPCM del 30 aprile 2023 ha introdotto importanti novità per i sussidi destinati alle edicole italiane. Grazie a un’integrazione decretata di 10 milioni di euro, si punta a soddisfare completamente i fabbisogni espressi dalle istanze pervenute e a incrementare la quantità di risorse assegnabili a ogni interessato.
Questo supporto aggiuntivo emerge dall’esigenza di coprire appieno sia la somma una tantum sia i contributi generali per le spese fisse. Si tratta di un’iniezione di fiducia e aiuto concreto per gli edicolanti, rimarcando l’impegno verso un settore cruciale per l’informazione locale.
Un breve sguardo alle procedure svela che i termini di domanda per i contributi si sono conclusi l’8 marzo e il 15 aprile con un’ampia partecipazione. Ciò ha evidenziato l’esigenza di una maggiore disponibilità finanziaria:
L’integrazione delle risorse finanziarie, quindi, va a colmare un gap evidente tra offerta e domanda, garantendo una distribuzione equa e completa dei fondi disponibili.
La redistribuzione dei fondi è regolata dalla specifica normativa contenuta nella Legge di Bilancio 2024, che permette di riutilizzare le risorse per gli anni successivi, assicurando quindi un supporto duraturo al settore dell’editoria minor e delle edicole. Articolo 1, comma 298 della suddetta norma gioca un ruolo chiave in questa operazione.
Con la realizzazione dell’adeguamento finanziario, sarà così possibile per il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblicare, nel breve periodo, i provvedimenti ufficiali riguardanti l’ammissibilità alle agevolazioni e gli importi specifici spettanti ai vari interessati.
Per ulteriori approfondimenti e dettagli sulle procedure, si raccomanda di consultare le fonti ufficiali ivi incluse il decreto attuativo e l’avviso contenuto nel DPCM del 30 aprile.
Questa manovra rappresenta un passo importante per sostenere un’industria sotto pressione, offrendo un segnale di riconoscimento e di supporto all’importanza della distribuzione locale di giornali e riviste.
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