1 Giugno 2025 è lei la data dei super stipendi: GIORGIA MELONI ha approvato gli aumenti obbligati | ecco quanto ti trovi in busta

Bonus vacanze

Bonus vacanze- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels-CircuitoLavoro.it

Il taglio del cuneo fiscale grazia i dipendenti italiani: ecco la novità in busta paga in arrivo nei prossimi mesi che solleva dalle spese previste per le vacanze.

Il tanto atteso taglio del cuneo fiscale, previsto dalla legge di Bilancio 2025, non è arrivato nelle buste paga di aprile dei dipendenti pubblici, nonostante le promesse iniziali.

La piattaforma NoiPa, responsabile della gestione degli stipendi statali, non ha ancora aggiornato i calcoli necessari per applicare la nuova normativa.

Si tratta di una misura che interviene sull’Irpef e si traduce in un netto aumento in busta paga che appare più che mai necessario in questo periodo dell’anno.

Ci si chiede a questo punto quando verrà introdotto questo beneficio. Bisogna ricordare che la legge prevede che il taglio abbia effetto retroattivo al 1° gennaio 2025, garantendo il recupero degli arretrati.

Taglio del cuneo fiscale: quando è previsto l’aumento in busta paga

Il Ministero dell’Economia ha chiarito le cause del ritardo. In queste settimane, infatti, i sistemi NoiPa sono sottoposti a un aggiornamento per adeguarsi ai requisiti richiesti dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale. Questo processo di “upgrade” ha comportato un rallentamento nell’implementazione delle nuove regole di calcolo stipendiale. Conseguenzialmente è slittata l’applicazione del taglio del cuneo fiscale nelle buste paga.

L’attesa si dovrebbe protrarre fino a giugno 2025, quando le buste paga lieviteranno per effetto dei nuovi provvedimenti. Va inoltre ricordato che l’applicazione del cuneo fiscale non riguarda solo gli stipendi futuri, ma include anche il ricalcolo delle mensilità già percepite. Si garantisce così il versamento degli arretrati maturati nei primi mesi dell’anno.

Aumento busta paga giugno 2025
Aumento busta paga giugno 2025- Foto di Sarah Chai da Pexels-CircuitoLavoro.it

Come funziona il nuovo sgravio fiscale previsto dalla Legge di Bilancio

Il ritardo attuale potrebbe essere provvidenziale per i lavoratori a fine anno. A differenza dello sgravio Ivs, che viene calcolato mese per mese, il nuovo cuneo fiscale è determinato sull’intero reddito annuo. Questo significa che aumenti salariali successivi potrebbero far perdere il diritto al bonus o ridurne l’entità, esponendo i lavoratori al rischio di dover restituire somme percepite in eccesso. Posticipare l’applicazione consente a NoiPa di operare con dati più affidabili. Si riduce così la possibilità di conguagli negativi a fine anno.

Anche se l’attesa ha generato del malumore, è sempre preferibile a brutte sorprese in busta paga. Cresce, dunque, tra i dipendenti pubblici italiani, l’aspettativa per un mese di giugno che si preannuncia carico di novità, non solo per gli stipendi maggiorati, ma anche per la liquidazione degli arretrati. La somma può essere definita come un inatteso “bonus vacanze” estivo.