“150 euro in più in busta paga”, se siete in questa lista vi spettano di diritto

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Aumenti in arrivo per una fascia di lavoratori della Pubblica Amministrazione: più di 150 euro in accredito - circuitolavoro.it (freepik)

Aumenti previsti in busta paga: più di 150 euro di accredito se rientri tra i beneficiari, ecco chi sono le figure coinvolte.

Il nuovo contratto per i dipendenti pubblici degli enti locali promette aumenti in busta paga: quali sono le categorie coinvolte e quando partiranno gli accrediti?

Buone notizie in arrivo per chi lavora negli enti locali: sta per essere approvato il rinnovo del contratto nazionale che riguarda oltre 480.000 dipendenti pubblici. Parliamo di personale impiegato in Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni, spesso impegnato in servizi essenziali per i cittadini.

Secondo l’ultima proposta ufficiale, sono previsti importanti aumenti mensili in busta paga, fino ad un massimo di 158 euro lordi, a seconda della categoria di appartenenza.

Si tratta di incrementi più alti rispetto alle bozze precedenti e rappresentano un importante passo in avanti per recuperare il potere d’acquisto perso a causa del caro vita e dell’inflazione verificatisi negli ultimi anni.

Chi riceverà gli aumenti e a quanto ammontano

Coloro che potranno tirare un sospiro di sollievo, saranno tutti i lavoratori pubblici che fanno parte della sezione “Funzionari Locali”. Tra questi ritroviamo gli impiegati degli uffici comunali, tecnici, assistenti sociali, agenti della polizia locale e molti altri ruoli amministrativi e operativi. Per ricevere l’aumento in busta paga, non è necessario fare alcuna domanda, gli aumenti verranno predisposti in maniera automatica. Ma a quanto ammontano gli importi?

  • 158,48 euro per i funzionari;
  • 145,50 euro per gli istruttori;
  • 129 euro per operatori esperti;
  • 122,48 euro per gli operatori semplici.

Nonostante siano già disponibili gli importi per le diverse fasce di destinazione, è importante affermare che si tratta solo di una bozza. Il contratto dovrà essere approvato e firmato da entrambe le parti per divenire effettivo.

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L’incontro tra ARAN e i sindacati è fissato per settembre – circuitolavoro.it (freepik)

“Servono più soldi”: cosa ne pensano i sindacati

In risposta agli aumenti in busta paga, i sindacati si mostrano ancora insoddisfatti. CGIL e UIL ritengono che le risorse messe a disposizione, non siano sufficienti. L’aumento proposto è considerato troppo basso, soprattutto se commisurato al caro vita a cui si è assistito negli ultimi anni. I sindacati, per questo, sono pronti a chiedere al Governo di predisporre maggiori fondi e di sbloccare anche le risorse destinate alla contrattazione locale.

Senza queste premesse, l’accordo rischia di non essere firmato. Intanto, i lavoratori attendono il prossimo incontro tra l’Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e sindacati, fissato per settembre. Sarà solo in seguito a questo incontro che si potrà comprendere se davvero verranno predisposti gli aumenti o se sono solo promesse non mantenute.